Cronaca

Trentasette chili di marijuana nel capannone

Scoperto uno stabile usato per la coltivazione intensiva delle piante da cui ricavare lo stupefacente. A destare sospetti i vetri oscurati

I carabinieri hanno sequestrato 37 chili di marijuana, sia essiccata che in piantine da invasare, all'interno di un capannone. Ad insospettire i militari sono state le finestre oscurate dell'edificio.

Lo stabile era stato suddiviso in sette locali con dei muri di carton gesso e ciascuna stanza era adibita alla coltivazione intensiva della sostanza stupefacente.

I vari locali erano organizzati per contenere centinaia di piante in vaso, ed era stato attrezzato un sistema di riscaldamento e areazione: sono state rinvenute infatti 176 lampade termiche per la coltivazione in serra, 102 ventilatori ed un totale di 1596 vasi con terriccio già disposti in modo ordinato e divisi nei vari ambienti in base al periodo di crescita della pianta. Poi in un ambiente è stato trovato un cucinotto attrezzato e delle reti con materassi, chiaro segnale che “i coltivatori” dormivano e vivevano all’interno del capannone. Lo stupefacente rinvenuto era disposto nei vari ambienti e consiste in 20,150 chili di marijuana essiccata e 13,100 chili di piantine germogliate da coltivare.