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Fisar in rosa, non solo sommelier

Le donne sommelier della Fisar si sono date appuntamento per il primo incontro nazionale delle quattro aree d’Italia: Nord, Sud, Est e Ovest

Una due giorni ricca di appuntamenti e degustazioni nelle due aziende della signora del Vino Donatella Cinelli Colombini, che ha nelle sue cantine un organico interamente femminile: Casato Prime Donne a Montalcino (nella foto) e la Fattoria del Colle di Trequanda, proseguendo poi con la visita a Montepulciano alla Cantina De'Ricci, una delle più belle e più antiche cantine del mondo.

Fisarinrosa nasce circa cinque anni fa al Vinitaly con un wine tasting e un tavolo di confronto tra le donne che operano nel mondo del vino, con lo scopo di valorizzare il loro operato, diventando sempre più le protagoniste dell’imprenditoria vitivinicola e ricoprendo ruoli diversi come buyer e wine educator.

Emma Lami, coordinatrice Fisarinrosa dell’Italia Centrale su dice soddisfatta dell’esordio del primo appuntamento delle delegazioni in Valdichiana: “Un appuntamento costruttivo che ci ha aiutato a conoscerci meglio, creando un gruppo di lavoro efficace e progettare altri traguardi a cui arrivare con successo”.

L’attività della Fisarinrosa è quella di comunicare il mondo del vino in maniera oggettiva, organizzare convegni ed eventi in collaborazione con associazioni locali, promuovere il vino anche attraverso testi, libri e recensioni perché alla fine assaggiare il vino è un gioco che incoraggia ad avere un rapporto meno serioso con il nettare di bacco, allo scopo di esaltarne le sue qualità nel migliore dei modi possibile.

All’appuntamento oltre le sommelier provenienti da tutta Italia, erano presenti Nicola Masiello presidente emerito di Fisar, la consigliera nazionale Luisella Rubin, per la zona Sud e Isole Anna Mercogliano e l’assessore alla cultura del Comune di Sinalunga Emma Licciano che ha detto:

“Le donne sanno fare un sacco di cose, creare e costruire con naturalezza e professionalità, innovazione, tradizione e sviluppo e questo che avete creato è davvero un bel successo. È importante andare avanti con serietà e professionalità quello che avete costruito fino ad ora perché Fisarinrosa non sta promuovendo e valorizzando solo il vino ma anche l’intero nostro territorio”.