“Dopo Patto 2000, "adesso" tocca al presidente della Pro Loco – ribadisce la Lega Nord - è evidente che i cittadini di Chiusi siano costretti, ancora una volta, ad assistere disincantati e disgustati ad un'altra diatriba tra le varie anime del PD.
Una vera e propria “guerra tra bande”, un uso delle istituzioni per regolare conti in sospeso all’interno di un partito che vede da una parte i sostenitori della vecchia guardia diessina che ha rovinato questo territorio e dall’altra chi, come Scaramelli e Bettollini, vorrebbero rappresentare il rinnovamento, dimenticandosi, però, che l’ex Sindaco di Chiusi è sulla cresta dell’onda, come amministratore territoriale, da tredici anni. Dinanzi a tutto questo ci domandiamo a cosa possa servire che a Chiusi i cittadini continuino a dare sostegno ad una classe politica piddina assetata di poltrone e di potere e che tutto fa fuorché il bene e l’interesse dei propri cittadini”.
La Lega aggiunge: “In tutto questo le parole di Cosi suonano come macigni. Sentire parlare di clima non sereno, di situazione a dir poco disastrosa, di fuggi fuggi generale e di totale mancanza di progettualità, dimostra che chi governa Chiusi non è assolutamente in grado di gettare le basi per una rinascita del territorio comunale”.