Attualità

Da Sinalunga a Milano con la moda nel cuore

Clarissa Di Renzone è tra le prime laureate dell’Istituto Modartech, con sede a Pontedera e collaborazioni nei principali distretti del Made in Italy

E' una delle prima studentesse a laurearsi in Fashion Design all’Istituto Modartech, la scuola di alta formazione con base a Pontedera e collaborazioni attive nei principali distretti del Made in Italy.

Lei è la sinalunghese Clarissa Di Renzone, 22 anni e già una lista costellata di successi nel mondo della moda. La giovane modella e youtuber comincia proprio dalle passerelle di Miss Italia per approdare a quelle della Milano Fashion Week, dove però a sfilare sono stati gli outfit da lei creati per il progetto di tesi. 

Un risultato da 110 e lode e una passione che porta Clarissa Di Renzone ad essere seguitissima anche sui social, dove conta oltre 10 mila followers tra Instagram e Facebook.

“Lavorare nella moda - racconta Clarissa - è da sempre il mio sogno nel cassetto e grazie all’Istituto Modartech ho vissuto un’esperienza unica e altamente formativa. Mi ha fornito le competenze pratiche essenziali per il mondo del lavoro; non accade spesso di essere inseriti e assunti subito dopo il tirocinio. Sono stati tre anni impegnativi che ho passato facendo da pendolare ogni giorno ma che mi hanno ampiamente ripagata”. 

Dopo lo stage, infatti, Clarissa ha ricevuto un contratto di lavoro in uno studio stilistico di Firenze. Il suo talento si era già messo in evidenza con la collezione creata durante l’ultimo anno del corso in Fashion Design a Istituto Modartech. Lavorando sul concetto della figura femminile e della violenza di genere, Clarissa ha sviluppato una linea di 6 outfit accomunati da un messaggio di forza e indipendenza. A partire dall’uso della pelle, rigorosamente ecofriendly.

Molti dei materiali utilizzati sono naturali al 100% (seta, cotone, e lana), mentre la maglieria è un 50% lana pura e un 50% di scarti di poliestere e filati di avanzo riciclati. La pelle è bio veg, una leather free innovativa composta da mais e cereali. Anche l’ovatta, utilizzata per l’imbottitura delle spalline, è composta di poliestere di bottiglie di plastica riciclate. Attenta la ricerca alla provenienza dei prodotti, in cui sono state privilegiate aziende che rispettano l’ambiente anche nella produzione con certificati "Oeko - Tex”, senza sostanze nocive o tossiche e a basso impatto ambientale.

“Il punto di partenza – sottolinea Clarissa - era di realizzare una collezione che avrei voluto indossare io stessa. Nella collezione ho incluso temi che sono per me fondamentali nel percorso di vita e nella visione che ho della moda: sostenibilità, innovazione e tecnologia, elementi indispensabili insieme al rispetto per le donne”.

“Adesso il mio obiettivo è quello di accrescere la mia conoscenza il più possibile attraverso lavoro e impegno - continua Clarissa - C’è un intero mondo da scoprire, fatto di novità, di materiali, di colori, di intuizioni e di tendenze soprattutto verso un futuro in direzione di una moda sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente”.