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Progetto di recupero per le Leopoldine

Interesse espresso da Bonifiche Ferraresi la più grande società agricola italiana attiva nella coltivazione e commercializzazione di prodotti agricoli

A Santa Caterina Bonifiche Ferraresi ha il suo secondo centro di produzione e opera su una superficie di circa di 1400 ettari. La società ha varato un piano industriale (2015 – 2019) che prevede un progetto di crescita, già in via di attuazione, finalizzato a trasformare la società in un polo agricolo europeo di eccellenza per dimensione, capacità produttiva e qualità dell'offerta.

Per fare questo la società ha pianificato un massiccio piano di investimenti di 32 milioni di euro che porterà importantissime ricadute nei territori di riferimento (Jolanda di Savoia e Cortona) e che permetterà di creare la più importante azienda agricola a livello europeo nella produzione verticale della filiera agricola.

La notizia arriva dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato Federico Vecchioni nell'ambito del convegno Circolo virtuoso, organizzato dall'Istituto regionale per la programmazione agricola Toscana, tenutosi a Follonica, a cui hanno preso parte anche il Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.

Interessante la novità che riguarda il recupero delle Leopoldine che si trovano nell'area: "La nostra azienda – ha dichiarato Vecchioni – non rappresenta solo un'impresa agricola che produce lavoro e ricchezza per tutto il territorio, ma si propone anche per la tutela e il rilancio di tutto il patrimonio culturale architettonico. In quest'ottica a Santa Caterina ci occuperemo del recupero architettonico e paesaggistico delle 14 leopoldine che insistono nella nostra proprietà e che verranno una volta terminati i lavori inserite nel circuito turistico regionale".

Vecchioni ha poi detto che i nuovi investimenti riguarderanno l'agricoltura con sistemi di lavorazione avanzati e di coltivazione nelle filiere delle officinali, delle orticole e dell'olivicoltura che permetteranno livelli di lavoro, di produzione e di qualità del prodotto unici per tutto il mercato italiano.