Attualità

Parole pesanti sui social, il Comune si infuria

L'ente richiama gli utenti della pagina Facebook al rispetto delle regole, ricordando le sanzioni previste dalla diffamazione

Troppi, troppi leoni da tastiera. E il Comune di Cortona non ci sta, il rispetto delle regole viene prima di tutto. E per mettere i puntini sulle 'i' ha utilizzato lo stesso mezzo di comunicazione: i social.

Ed ecco che sulla pagina dell'ente è apparso questo messaggio. Breve ma assolutamente incisivo.

"Gentili signori, visto il notevole incremento del numero di persone che frequentano la pagina Facebook del comune di Cortona (grazie per il positivo riscontro), è opportuno rammentare a tutti che una parola di troppo, o un commento fuori luogo, possono diventare un reato. La considerazione riguarda sia lo scambio di opinioni fra utenti e amministratori della pagina, sia quello che intercorre tra i singoli utenti partecipanti alla discussione. Invitiamo, quindi, a esternare il vostro pensiero liberamente ma con rispetto, poiché la diffamazione a mezzo Facebook è un reato. La legge punisce con la reclusione fino a un anno, o con la multa fino a 1032 euro chi, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione. E il farlo tramite un social network è un'aggravante. L'invito è, dunque, quello di commentare tutto liberamente, ma sempre secondo le regole della civile convivenza".

Insomma, in un mondo in cui la comunicazione si è spostata sempre più su internet, modalità che il Covid ha decisamente incrementato, l'Amministrazione della città Etrusca ha voluto rimettere tutti in riga. Troppo spesso qualcuno crede che il filtro di uno schermo autorizzi alla maleducazione e alla mancanza di rispetto, ma è tutt'altro che così.