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Musei, anche un toscano beffato dal Tar del Lazio

Tra i direttori dei super-musei italiani rimossi dal Tar del Lazio c'è il cortonese Paolo Giulierini, direttore del Mann di Napoli

Paolo Giulierini

Con due distinte sentenze, il Tar del Lazio ha bocciato la nomina dei direttori dei super- musei italiani. I ricorsi erano stati proposti da Giovanna Paolozzi Maiorca Strozzi e Francesco Sirano, entrambi concorrenti alla procedura, con riferimento alle nomine del direttori del Palazzo Ducale di Mantova, della Galleria Estense di Modena, dei Musei Archeologici Nazionali di Napoli, Reggio Calabria e Taranto, nonché del Parco Archeologico di Paestum. Tra le nomine bocciate dunque anche quella del cortonese Paolo Giulierini divenuto nel settembre 2015 direttore del Museo Archeologico di Napoli.

Da parte di Paolo Giulierini un secco no comment alla decisione del Tar. Nell'ultimo periodo il Mann ha fatto segnare degli ottimi risultato, ha infatti registrato nel 2016, sotto la guida di Giulierini appunto, un incremento di biglietti del 24 per cento (da 364mila a 452.736, 1,3 milioni di incasso), anche grazie alla riapertura della storica sezione Egizia, con dati in crescita nell'inizio del 2017 e l'obiettivo dei 500mila visitatori. Il 30 maggio riaprirà dopo sei anni la sezione Epigrafica.

Dietro al no comment di Giulieri c’è lo sconcerto di tutto il Museo Archeologico di Napoli e il commento amaro del Ministro dei Beni Culturali Franceschini che tramite twitter fa sapere: "Il mondo ha visto cambiare in due anni i musei italiani e ora il Tar Lazio annulla le nomine di cinque direttori. Nonho parole, ed è meglio. I cinque direttori di altrettanti musei la cui nomina è stata annullata dal tar verranno sostituiti ad interim. La direzione generale musei se ne sta occupando".

Il cortonese Giulierini, classe '69, dal canto suo può vantare un ottimo curriculum e collaborazioni importanti: è infatti stato funzionario dell’Ufficio Beni ed Attività Culturali del Comune di Cortona e conservatore del MAEC, sotto il profilo amministrativo delle tre mostre internazionali “Capolavori Etruschi dall’Ermitage” del 2008, in collaborazione con il Museo dell’Ermitage; “Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere” del 2011, in collaborazione con il Museo del Louvre Seduzione Etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum”, del 2014, in collaborazione con il Holkam Hall e il British Museum e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Ha curato gli scavi del sodo e le collaterali di Cortona Antiquaria.