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M5S, mezza indennità per due defibrillatori

M5S donerà due defibrillatori a due Istituti didattici cortonesi grazie al taglio degli stipendi dei Consiglieri Regionali pentastellati toscani

I due defibrillatori verranno installati nelle scuole di Mercatale e Sodo, le strutture sono state scelte dalle rispettive amministrazioni scolastiche. La consegna avverrà lunedì 13 giugno 2016 presso la sede scolastica di Camucia alla presenza di tutti i portavoce regionali del M5S, del consigliere comunale Matteo Scorcucchi e dei dirigenti dei due istituti.

“Con il taglio del 50% dell’indennità spettante alla carica rivestita – spiega Scorcucchi - i nostri portavoce in consiglio regionale, hanno accumulato in un fondo 120.000 euro e con essi è stato deciso di provvedere all’acquisto di 100 defibrillatori. Questi verranno distribuiti gratuitamente, 10 in ognuna delle provincie della Toscana, a strutture pubbliche, associazioni, società sportive che ne sono sprovviste.

“Un gesto questo che, in linea con i principi di coerenza del M5S, vuole dimostrare come realmente sia possibile restituire alla collettività ed ai cittadini parte dei compensi dei consiglieri regionali che godono di mega stipendi, privilegi e vitalizi, e farli tornare nelle mani mani dei cittadini attraverso servizi e beni per la collettività” – continua il Movimento .

“La regione ogni mese paga ai consiglieri regionali circa 10.000 euro tra indennità e rimborsi forfettari, fino ad arrivare anche a 12.000 se vengono ricoperte cariche nelle commissioni. Noi riteniamo questi importi immorali, soprattutto in una Regione come la Toscana dove vivono 155 mila famiglie in condizione di povertà assoluta. – dice il Movimento - I nostri portavoce hanno raccolto in un fondo appositamente creato le risorse del taglio del 50% delle loro indennità oltre ai rimborsi non rendicontati. Anche gli altri colleghi regionali degli altri partiti, oltretutto da decenni nelle istituzioni, potrebbero fare altrettanto senza aspettare leggi e decreti che mai vengono e verranno approvati. Queste risorse eccessive sono pagate con le tasse dei cittadini, e queste risorse ai cittadini devono tornare”.

Infine il Movimento ricorda: “Già a livello nazionale i nostri portavoce restituiscono il 50% del loro stipendio, e ad oggi hanno restituito 16 milioni di euro che sono confluiti nel Fondo per il Microcredito per finanziare le piccole medie imprese, al momento ne sono state finanziate più di 1800 oltre ad aver rinunciato a 42 milioni del finanziamento pubblico”.