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Il MAXXI strizza l'occhio a Giulia Cenci

La giovane è tra i tre finalisti del "MAXXI BVLGARI PRIZE". L'opera vincente entrerà in modo permanente nella collezione del prestigioso museo romano

C'è anche l'artista cortonese Giulia Cenci, classe 1988, tra i tre finalisti della seconda edizione del "MAXXI BVLGARI PRIZE", il progetto che lancia giovani artisti grazie alla sinergia tra il MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma) e Bvlgari. 

Le loro opere sono esposte fino al mese di maggio e poi la vincitrice entrerà a far parte, a pieno diritto e in modo permanente, della collezione del MAXXI. Un'opportunità unica per la giovane che vive e lavora tra Cortona e Amsterdam. Al Premio partecipa con una significativa e imponente installazione dal titolo "lento-violento". 

Il conflitto è il tema che ha ispirato Giulia, creando questo groviglio inquietante di figure. Si tratta di 4 nuclei di sculture. Giulia, come racconta nel video di presentazione della sua opera, ha ideato l'installazione nel suo "buen retiro" alla Pietraia di Cortona. 

I tre finalisti sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da Hou Hanru (Direttore Artistico del MAXXI), Bartolomeo Pietromarchi (Direttore del MAXXI Arte), Manuel Borja-Villel (Direttore del Museo Reina Sofía, Madrid), Emma Lavigne (Presidente del Palais di Tokyo, Parigi) e Victoria Noorthoorn (Direttrice del Museo di Arte Moderna di Buenos Aires).