Cronaca

Famiglia cortonese scampata alla strage di Nizza

I coniugi Patrizio Paoletti e Catia Calussi e la figlia Elena erano in vacanza in Provenza e sono scampati all'attentato

La famiglia ha spiegato a La Nazione di Arezzo di essersi salvata per la decisione di vedere i fuochi d’artificio dalla loro camera nello stabile in cui alloggiavano a qualche centinaio di metri dalla promenade des Anglais dopo una giornata a spasso per la Provenza.

La strage è avvenuta sulla passeggiata di Nizza intorno alle 22.30 del 14 luglio in occasione dei fuochi d’artificio per la festa nazionale della presa della Bastiglia. Alcuni testimoni raccontano di aver visto un camion compiere una corsa folle a zig zag tra la folla e di aver sentito colpi di armi da fuoco. Il killer alla guida del camion, Mohamed Lahouaiej, 31 anni franco tunisino, è stato identificato e ucciso. Il bilancio della strage sono 84 morti, molti bambini e adolescenti, ma il numero potrebbe essere destinato a salire ulteriormente. Il procuratore, Francois Molins, ha riferito di 202 persone ferite, 52 in condizioni gravissime e 25 in rianimazione.

La famiglia Paoletti ha raccontato a La Nazione di aver capito che c’era qualcosa che non andava dal continuo via vai dei mezzi di soccorso e che questa mattina sulla promenade c’era un gran brulicare di forze dell’ordine. Nel frattempo, riferisce l’Ansa, che la Promenade des Anglais riaprira' alle ore 20 e che le attività commerciali riprenderanno normalmente la loro operatività.

Intanto i coniugi fanno sapere che proseguiranno il loro viaggio ma che non sarà semplice dimenticare questi terribili momenti.