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Cortona Doc espone al Vinitaly

Padiglione 9 stand C1 sono le coordinate per trovare lo stand del Consorzio Vini Cortona a Vinitaly, una delle fiere più importante nel mondo del vino

Verona accoglierà il Vinitaly dal 10 al 13 aprile e la Cortona Doc vi partecipa con uno stand consortile che raccoglierà oltre la metà delle aziende della denominazione, tra banco d’assaggio e produttori presenti in forma diretta.

«Dopo le iniziative “in casa” come il Buy Wine che hanno portato decine di operatori e giornalisti a Cortona – spiega il Presidente del Consorzio Marco Giannoni – il Consorzio punta con il 2016 a promuoversi anche fuori, Vinitaly è sicuramente uno degli appuntamenti fondamentali, ma non sarà l’unico di un programma di eventi che coinvolgeranno non solo il vino di Cortona, ma anche la storia e la cultura di questa città».

Per il secondo anno, dopo il successo del 2015, presso lo stand dal Consorzio Vini Cortona, a partire dalla collaborazione ormai consolidata con il Maec si svolgerà il concorso “Vinci Cortona – una foto con l’etrusco”. L’etrusco in questione è Selvans, Dio della Foresta, statua del quale è ben rappresentata al Maec. Una sagoma “rivisitata” con un calice di Cortona Doc in una mano, sarà presente per tutta la fiera attirando i visitatori che scattandosi una foto e postandola su facebook, potranno vincere un fine settimana a Cortona alla scoperta della Doc.

A Vinitaly il Consorzio dei produttori arriva con l’entusiasmo di un primo trimestre cominciato bene per quanto riguarda il mercato. La richiesta di fascette è infatti in linea con i numeri dello scorso anno e le prospettive per i prossimi mesi sono incoraggianti. Attualmente vengono prodotte in media oltre un milione di bottiglie all’anno, mentre il valore economico, con un fatturato medio che supera i 3 milioni di euro. Oltre 500 sono gli addetti ai lavori coinvolti, senza contare l’indotto (tra turismo e aziende artigiane) che rappresenta per questo borgo toscano. A livello di mercati nel 2014 la bilancia è protesa verso l’estero per il 60% circa. Usa, Nord Europa sono i principali mercati, ma sono in crescita il Canada, Brasile, Cina e Giappone. La restante fetta percentuale va in Italia, Toscana, Lombardia e Lazio in particolare.