Attualità

Buone abitudini fin da piccoli

Attivato un percorso del Comune e USL Toscana Sud Est per l’educazione e la promozione di uno stile alimentare sano per i bambini delle scuole

“Il bambino vive la propria giornata principalmente all'interno di due contesti sociali, la famiglia e la scuola, entrambe realtà elettive di educazione, che ben si prestano quindi ad una trasmissione di nozioni su stili di vita salutari” - sostiene l’Assessore alla Pubblica Istruzione Tania Salvi.

L’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Cortona ed il Dipartimento della Prevenzione – U.O. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della AUSL Toscana Sud Est sede di Arezzo stanno realizzando un progetto sperimentale di educazione alimentare rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia del territorio comunale, che prevede il coinvolgimento di insegnanti, genitori, personale ATA ed i cuochi delle mense scolastiche .

“Vogliamo – continua l’assessore - fornire qualche strumento in più ai genitori nell’acquisizione o condivisione di quelle abilità, né innate né istintive, che consentano loro di assicurare ai propri figli un’alimentazione sana e corretta. Agli educatori ed al personale nell’ambiente scolastico riconosciamo il fondamentale ruolo sia nei percorsi didattici sui corretti stili di vita, sia parimenti nella loro importante funzione di assistenza durante il pasto del mezzogiorno”.

Questo percorso sarà anche oggetto della tesi di laurea della dietista dottoressa Beatrice Gnerucci (coordinata dalla Dr.ssa Patrizia Baldaccini, Direttore U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione della AUSL Sud Est Toscana, Arezzo), la quale afferma che “la maggior parte dei nostri comportamenti si strutturano nel periodo dell' infanzia e dell'adolescenza, è quindi importante che fin da bambini si acquisiscano nozioni su stili di vita salutari.

“Il progetto - conclude l’Assessore Tania Salvi - è in fase di sperimentazione ed ha coinvolto circa 200 alunni delle scuole campione: inizialmente è stato verificato il gradimento dei pasti somministrati nelle scuole di infanzia con particolare attenzione ai piatti considerati “difficili” (verdure, pesce e legumi) e successivamente sono stati coinvolti in un confronto insegnanti, cuochi e personale ATA.Nelle ultime settimane, si stanno invece tenendo incontri pomeridiani con i genitori dei bambini di tutte le scuole dell’infanzia del territorio con la presenza di medici e dietisti della AUSL, che prevedono momenti di condivisione di strategie utili per migliorare le scelte alimentari quotidiane.”