Cronaca

Corte d’Assise per il santone di Montecchio

Comparirà davanti alla corte il prossimo 10 Aprile per la vicenda che lo vede accusato insieme a un socio senese di molestie sessuali e schiavitù

La vicenda è quella portata alla luce qualche tempo fa, quando al centro dell’attenzione degli inquirente finì la comunità di Montecchio del Loto alla cui guida, secondo quanto riscontrato, si trovava il “santone” Mauro Cioni e il suo braccio destro.

Il pm distrettuale di Firenze Angela Pietroiusti ha chiuso le indagini della Squadra antisette della Questura e contesta a Cioni i reati di riduzione in schiavitù e di violenza sessuale ai danni di nove donne e di un uomo. Secondo il pm Pietroiusti, Mauro Cioni ha ridotto e mantenuto per anni in stato di permanente soggezione queste persone esercitando su di loro poteri tali da porli in condizioni di totale sudditanza psicologica.

Analoghe le accuse a un ex adepto della comunità, Carlo Carli, 34 anni, senese, che se ne è distaccato nel 2009 e ha creato con alcuni fuorusciti un proprio gruppo, replicando, secondo gli inquirenti, i metodi di Mauro Cioni, riducendo in stato di permanente soggezione tre uomini e una donna e abusando di due delle sue seguaci.

Su incarico del presidente della corte Silverio Tafuro, il dottor Bruno Parca ha effettuato una visita medico-legale sull’accusato ed è emerso che l’uomo da anni è afflitto da una pesante forma di osteoporosi e artrite e per queste ragioni parteciperà all’udienza con l’ausilio di una barella e delle attrezzature idonee.