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​Civitella “perde” il Tartana

La storica area dedicata al divertimento è stata assegnata a un'impresa non locale che si è aggiudicata l'asta, superando il Comune al fotofinish

Alla fine il tentativo non è riuscito. Tutta “colpa” di un rilancio che ha segnato il confine. Eppure il Comune di Civitella in Val di Chiana aveva puntato la fiche con il massimo dell’impegno finanziario possibile per le casse pubbliche, ma oggi ad aggiudicarci l’asta per l’area dove negli anni Ottanta generazioni di giovani andavano a divertirsi e a fare il bagno nelle piscine, è stata un’impresa non locale. 

Un'offerta pari a 132mila euro ha superato tutti i contendenti usciti allo scoperto nei giorni scorsi. A cominciare dal Comune di Civitella in Val di Chiana che già pensava a progetti di pubblica utilità su quell’area. Invece, l'impresa che si è aggiudicata l’asta ha raggiunto l’obiettivo superando di poco l'offerta formulata dall'amministrazione comunale. L'asta, con base di partenza 90 mila euro circa, ha quindi visto assegnare l'area dove tantissimi aretini hanno vissuto la loro gioventù e gli anni del divertimento.

“Come amministrazione comunale avevamo il dovere morale e istituzionale di partecipare e lo abbiamo fatto con convinzione impegnando il massimo delle risorse che il bilancio comunale ci permetteva. In primo luogo lo dovevamo alla popolazione e alla comunità di Pieve al Toppo per il recupero di un'area abbandonata ormai da oltre un decennio – ha dichirato il sindaco di Civitella Ginetta Menchetti – la nostra offerta è stata superata da un altro acquirente che presto auspichiamo di conoscere meglio”.

Il primo cittadino non nasconde il rammarico per non essere stati “assegnatari di quest'area che per il territorio rappresenta un pezzo importante di storia ed era l'occasione per restituirla alla collettività. Prendiamo atto del risultato e ci auguriamo che l'assegnatario, provveda ad una iniziale messa in sicurezza dell’area e successiva riqualificazione anche nell'interesse di questa collettività”.