Attualità

La Medicina del Territorio post Covid

Un convegno è in programma questa mattina su iniziativa della Interlega Spi Cgil. Come la pandemia ha influito e come ripartire

COMUNICATO STAMPA

Nell’incontro organizzato per questa mattina alla Sala del consiglio comunale di Civitella, dalla Interlega Spi Cgil Civitella in Val di Chiana e Monte San Savino sulla “Medicina nel territorio. Prima, durante e post-Covid”, il sindacato intende riportare al centro della discussione e del confronto la questione sulla Medicina Territoriale e non solo, con i sindaci e la Asl Toscana Sud Est mettendo in evidenza quello che è emerso nell’affrontare l’emergenza Covid-19, ritenendo che “ripartire vuol dire fare tesoro delle difficoltà incontrate in questo periodo di pandemia e in maniera sistemica riaffrontare la domiciliarità anche della non autosufficienza con una forte integrazione socio-sanitaria, potenziare la telemedicina e il telemonitoraggio nell’assistenza domiciliare integrata con i medici di famiglia e gli infermieri di comunità”.

Viene affrontata anche la questione relativa agli ospedali di prossimità e del ruolo che gli stessi dovranno avere per consentire la continuità assistenziale tra ospedale-territorio.

Il PNRR, e in particolare le misure 5 e 6, sono una grande e preziosa opportunità per trovare soluzioni con una governance pubblica all’interno dei numerosi progetti che potranno essere avviati o potenziati.

“Il territorio di Civitella – dichiarano il sindaco Ginetta Menchetti e l’assessore alle Politiche sociali e sanitarie Elio Randellini – rappresenta un fiore all’occhiello per i servizi territoriali grazie anche alla presenza della Casa della Salute, che seppur nelle difficoltà dovute al Covid, ha comunque anche in questo periodo rappresentato un presidio insostituibile, è necessario che si continui ad investire nel loro rinnovamento e potenziamento per un servizio territoriale sempre più efficiente e a misura di cittadino”.