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Cia soddisfatta per la riuscita della protesta

La Cia Siena e Arezzo critica fortemente l’imposta sui terreni agricoli che sta provocando un danno a tutta la comunità, non soltanto agli agricoltori

La terra è ritenuta un bene strumentale che non può essere tassato. Un appello lanciato affinché alle parole degli amministratori locali seguano i fatti e che non sia soltanto campagna elettorale. I terreni agricoli sono infatti un patrimonio non soltanto per l'agricoltura e lo sviluppo economico ma anche per il turismo, per il benessere, per la sicurezza e la bellezza del paesaggio.

Luca Marcucci presidente Cia provincia di Siena commenta soddisfatto la riuscita della manifestazione al casello A1 Valdichiana

“Mi aspettavo adesione da parte degli agricoltori, ma vedendo quanti siamo questa mattina non mi aspettavo questo successo. Sono contento che gli agricoltori sono scesi in piazza così compatti e guardandomi intorno non ci siamo solo noi della Cia e Confagricoltori ma anche tanti agricoltori che, forse una volta, aderivano a Coldiretti. Questo dimostra che quando i motivi di una manifestazione sono validi è importante difenderli e necessario essere uniti e compatti per difendere i nostri diritti”.

Anche Chiara Innocenti presidente Cia Arezzo si dichiara soddisfatta della manifestazione e dice quali sono i prossimi passi da fare.

“La manifestazione è andata benissimo, hanno aderito molte persone e sinceramente in un giornata lavorativa come questa non ce lo aspettavamo. Quello che c’è da fare adesso è quello di essere molto incisivi a livello a centrale perché le decisioni che riguardano l’Imu sono prese principalmente dal governo centrale e dopodiché lavoreremo con i sindaci che si sono schierati assieme a noi, ma chiaramente con loro il lavoro sarà molto più semplice. Il nostro augurio per il 2015 è quello di riuscire a cambiare i criteri di valutazione. Purtroppo per il momento possiamo parlare solo di questo”.