Cronaca

Prostituzione, sospeso il dipendente comunale

Proseguono le indagini per stabile l’esatta dinamica dei fatti di presunta violenza sessuale e prostituzione che hanno scosso la città di Chiusi

Sindaco di Chiusi Juri Bettollini

Nei giorni scorsi la polizia di Chiusi ha dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare per presunta violenza sessuale e favoreggiamento di prostituzione che ha portato in carcere un pensionato e un dipendete comunale, mentre una terza persona, un'insegnate, sarebbe agli arresti domiciliari.

Due gravi fatti di cronaca, che sembrano non essere collegati tra loro, ma che stanno scuotendo la tranquilla città di Chiusi e i suoi abitanti.

Per quanto la vicenda di favoreggiamento della prostituzione che ha visto coinvolto il dipendete comunale, il sindaco di Chiusi Juri Bettollini ha emesso una sospensione cautelativa d’ufficio dal posto di lavoro dell’uomo.

Il dipendente avrebbe spinto donne del posto a vendere il loro corpo a clienti che lui stesso trovava, fornendo anche il luogo nel quale avvenivano i rapporti a pagamento, il quale avrebbe trattenuto una parte delle somme incassate per le prestazioni.

Il provvedimento di sospensione è maturato dopo aver appurato l’assenza ingiustificata dal lavoro, raccolto informazioni in merito agli eventuali atti di competenza comunale e dopo aver appreso dal legale di fiducia del dipendente la motivazione dell’assenza in quanto risultato destinatario di una ordinanza cautelare in carcere.

“La sospensione cautelativa d’ufficio dal posto di lavoro è un provvedimento che, nel pieno rispetto della legge e delle persone coinvolte siamo certi permetterà un corretto svolgimento delle indagini portando velocemente alla luce la verità. Personalmente ho piena fiducia nella giustizia, nel lavoro della magistratura e della Polizia che sono certo sapranno svolgere con dovizia e velocità tutte le indagini e le verifiche necessarie fino a far emergere la verità. Come amministrazione vogliamo sia fatta chiarezza rapidamente sull’intera questione” – ha detto il sindaco Bettollini.

“Adesso più che mai è il momento di sentire forte il senso di comunità; tutti noi siamo colpiti dalle vicende, ma non dobbiamo sentirci sopraffatti da possibili episodi lontanissimi dal normale svolgersi della vita quotidiana e che nulla hanno a che fare con la bellezza della nostra cittadina, di chi la abita e di chi ogni giorno si prodiga con professionalità e amore nello svolgimento del proprio lavoro” – spiega il sindaco.

La misura della sospensione cautelativa dal lavoro durerà fino al termine degli arresti. Il Comune di Chiusi, al compimento della misura restrittiva della libertà in capo al dipendente, valuterà i procedimenti necessari e conseguenti e in base all’esito delle indagini, in caso di eventuale rinvio a giudizio, il Comune valuterà altresì la sussistenza delle condizioni di legge per potersi costituire parte civile nel processo contro gli eventuali imputati.

Le indagini vanno avanti.