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Screening partito, quasi 5 mila prenotazioni

La macchina è già a pieno regime in piazza XXVI Giugno a Chiusi Scalo. Come registrarsi e aderire

Hanno preso il via questa mattina gli screening di massa a Chiusi, nell'ambito del progetto regionale "Territori sicuri". Alle 9 le operazioni sono iniziate in Piazza XXVI Giugno a Chiusi Scalo, dove sono stati allestiti i gazebo da Croce Rossa, Misericordia, Pubblica Assistenza. Tra i primi ad arrivare anche il sindaco Juri Bettollini, che si è sottoposto al test. Al momento le prenotazioni sono quasi 5000, più della metà dei cittadini. 

"Tutto si sta svolgendo come da procedura e soprattutto al massimo della sicurezza. Grazie di cuore a tutte le persone che stanno lavorando per la nostra sicurezza. Siamo in tanti ad aver prenotato, ma dobbiamo essere ancora di più" ha scritto l'amministrazione comunale su Facebook.

La cittadina, dichiarata ‘zona rossa’ con ordinanza del presidente della Regione a partire da ieri e per una settimana, è stata inserita in via straordinaria nel programma di screening promosso dalla Regione Toscana, attuato dalla Asl Toscana sud est con il coinvolgimento del personale amministrativo e sanitario del territorio.

L’obiettivo è individuare positivi asintomatici e interrompere così la trasmissione del contagio da Covid.

Le prenotazioni sono aperte: fare riferimento al portale regionale territorisicuri.sanita.toscana.it oppure tramite Cup telefonico al numero 0577-767676 (opzione riservata a chi avesse difficoltà a registrarsi on line). In entrambi i casi sarà necessario indicare nome, cognome, codice fiscale, numero di telefono cellulare. Le postazioni saranno aperte con orario 9-13 e 14-18. 

Tutti i referti saranno disponibili entro 24 ore dall’effettuazione del tampone, all’indirizzo web https://referticovid.sanita.toscana.it. In caso di accertata positività, scatteranno le consuete procedure per il tracciamento dei contatti.

Il progetto “Territori sicuri” è promosso dalla Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche Assistenze Riunite e Croce Rossa Italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana, alle Asl e alle Società della salute.