Cronaca

Ragazza aggredita da otto persone in pieno centro

Una 25enne nata in Romania e residente a Chiusi è stata aggredita da un gruppo di otto persone, a salvarla il comandante dei carabinieri in borghese

La tecnica è ormai nota: la vittima viene individuata per strada tra i passanti, ricercando le persone sole o anziane perché più facili da colpire. A quel punto i malviventi si avvicinano con la scusa di chiedere qualche informazione o qualche spicciolo e poi, circondata la vittima designata, scattano le minacce e l'aggressione ed allo sfortunato di turno vengono tolti preziosi e denaro.

Ma ieri a Chiusi Scalo, non è andata a finire bene per i malviventi. Il comandante della locale stazione dei carabinieri, che stava passeggiando in borghese con la moglie, ha intuito che quel gruppo di rom che si aggirava per il paese non era lì in gita. Il maresciallo si è messo a pedinare quelle persone per controllare cosa stessero facendo allertando nel frattempo una pattuglia perché si avvicinasse a controllarle.

Mentre infatti stava attendendo i colleghi, il gruppo di malviventi ha circondato una passante la 25enne in via Manzoni, minacciandola e, mentre gli altri facevano da scudo, una di loro, una 44enne di nazionalità rumena, ha minacciato la ragazza scippandole dal collo una catenina in oro.

Nel frattempo sono intervenuti il maresciallo con i carabinieri della pattuglia che hanno arrestato la rapinatrice materiale e i suoi sette complici tutti di nazionalità rumena senza fissa dimora in Italia. Accompagnati in caserma, per la 44enne si sono aperte le porte del carcere di Perugia, mentre i complici sono stati denunciati.

La refurtiva, del valore di circa 450 euro, è stata recuperata e riconsegnata alla legittima proprietaria e adesso gli investigatori stanno accertando se il gruppo si sia reso responsabile di altre rapine o borseggi fra Toscana, Lazio e Umbria.