Attualità

Un "Osservatorio ideale" allo spazio Ulisse

Dal 23 dicembre sarà visibile allo spazio Ulisse la personale dell'artista di origini salentine Mario Consiglio dal titolo 'Osservatorio ideale'

Opera di Mario Consiglio

'Osservatorio idelae' è il titolo della mostra e lo stesso della grande opera in vetroresina visibile al centro della galleria che riproduce un animale in scala 1:1. L'imponente scultura è solo apparentemente realistica perché cela e rivela la presenza di numerosi e inattesi riferimenti al mondo che la circonda. 

Ma è proprio il tema del realismo nell'arte una delle chiavi di lettura che l'artista ci suggerisce anche con un altro lavoro su tela presente in mostra.

Nelle sue opere Mario Consiglio c'è una ricerca politica e concettuale, ironica e provocatoria che reinterpreta criticamente la realtà, di certo non un'arte rassicurante o anemica, ne sono un chiaro esempio le opere visibili in via Porsenna che rivelano il potenziale di decadenza insito nella natura, ma anche una genuina energia capace di vandalizzare e plasmare, distruggere e ri-creare.

L'intero percorso di Mario Consiglio si distingue per l'eclettismo, la varietà di forme espressive, la continua sperimentazione di tecniche: scultura, pittura, fotografia, video, scritte, ready-made; e una pluralità di materiali: lycra, gommapiuma, prodotti vinilici, catarifrangenti, vernici micalizzate, o la vetroresina con cui ha realizzato le sculture di animali in scala reale.

"Mi piace raccontarmi attraverso tecniche diverse e in continua evoluzione - dice l'artista Consiglio - In questo senso mi nutro di tutto, mi definisco un artista che riordina il caos, un neo-caotico. Nella mia vita ho avuto più periodi fortunati caratterizzati da tecniche molto originali, ma l'esigenza di esplorare e sperimentare hanno alimentato la mia curiosità verso il contemporaneo trasformandomi in un artista onnivoro."

La sua arte si articola in più cicli che ramificano, si incrociano tra loro ed evolvono, dando vita a un insieme che si sviluppa attraverso la manipolazione spesso ironica di forme e immagini prese dalla cultura alta e bassa.