Spettacoli

Gullotta festeggia il compleanno al Mascagni

Leo Gullotta, 70 anni lo scorso 9 Gennaio, è il protagonista della divertente commedia di Noël Coward “Spirito allegro” andata in scena al Mascagni

Settantanni di cui cinquantacinque passati sul palco, Leo Gullotta, dopo cinema e tv, torna in teatro e la fa con la commedia "Spirito allegro" in scena ieri 13 Gennaio al teatro Mascagni.

Leo Gullotta è stato accolto dal pubblico del Mascagni con grande calore, tra scrosci di applausi e auguri di buon compleanno, che anche se arrivati con un po’ in ritardo non hanno mancato di dimostrargli l’affetto e la stima che il pubblico prova per lui e per tutti suoi personaggi che hanno divertito intere generazioni.

La commedia di Noel Coward vede uno straordinario Leo Gullotta nelle vesti del protagonista e al suo fianco: Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa- Le scene sono di Ezio Antonelli, le musiche di Germano Mazzocchetti per la regia è di Fabio Grossi.

“Spirito allegro”, brillante e raffinata commedia della tradizione del grande teatro comico inglese che debuttò a Londra nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, dove rimase in scena per ben 1997 repliche. Del 1945 è la versione cinematografica con la regia di David Lean, che si aggiudicò l’Oscar per gli effetti speciali. Recentemente è stata messa in scena a Broadway con Rupert Everett e Angela Lansbury.

“Spirito allegro – spiega il regista Fabio Grossi – è una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta, la novità sarà rappresentata dall’invettiva usata per raccontare il soprannaturale”.

Uno scrittore, vedovo e risposato, si documenta sullo spiritismo ed evoca per sbaglio, tramite una medium, il fantasma della prima moglie, che incomincia a perseguitare la sua rivale vivente e mette in atto una divertente serie di scherzi e misteriosi accadimenti.

Equivoci, battibecchi fra due “moglie” e una serie di misteriosi accadimenti hanno reso la commedia leggera ma con spunti di riflessione facilmente ricollegabili alla realtà e all’attualità nella nostra vita. I colpi di scena e avvenimenti imprevedibili, invece, hanno fatto si che nello spettatore sia stata sempre viva l’attenzione giocando su un’evoluzione della trama e un finale del tutto inconsueti e non convenzionali.

Leo Gullotta che il 9 Gennaio scorso, nonostante fosse il suo compleanno, era sul palco, alla domanda di come è passare il suo compleanno in scena, fatta da un giornalista del giornale La Sicilia, lui ha risposto: «Lavorare è la cosa migliore che possa accadere in questi tempi così problematici. Ho brindato accanto alle persone care, una cosa positiva rispetto alla solitudine di tanta gente».