Politica

Costituzione e fusione, incontro con le riforme

Si è svolto a Chiusi, alla Festa dell’Unità, un incontro per parlare di fusioni comunali e approfondire il Sì al referendum costituzionale

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, il capogruppo del Pd in Regione, Leonardo e il consigliere regionale Stefano Scaramelli hanno incontrato il pubblico alla festa dell'Unità per parlare di riforme istituzionali e referendum costituzionale.

La serata è stata un’occasione per fare il punto sulle riforme, sia quelle già avviate in Toscana che per quanto riguarda quelle nazionali sottoposte a referendum costituzionale.

“Anche nella nostra Regione abbiamo inaugurato un anno fa una legislatura che ha messo al centro le riforme, l’esigenza cioè di ammodernare e semplificare il rapporto tra cittadini, istituzioni e politica. In provincia di Siena l’attenzione e la mobilitazione del Pd su questi temi è altissima, basti pensare che abbiamo raccolto oltre 4mila firme a sostegno del referendum di autunno e con la stagione delle feste dell’Unità si moltiplicano i luoghi e i momenti di confronto su questi temi” – dice Scaramelli.

L'incontro è stato anche occasione per parlare e confrontarsi sulla possibile fusione tra i Comuni di Chiusi e Chianciano Terme alla luce di altre due possibili fusioni quella tra Montepulciano e Torrita e Montalcino e San Giovanni d’Asso, tenendo conto anche di una possibile vittoria del Sì nel referendum costituzionale, attraverso la quale si vedrebbe un ridimensionamento del ruolo delle province e quindi la necessità di aggregare i Comuni per mantenere un determinato livello di servizi da offrire ai cittadini.

Giani e Marras poi hanno ricordato che votando Sì al referendum costituzionale si supererebbe il bicameralismo perfetto, si ridurebbero il numero dei parlamentari che da 315 arriverebbero a 100, verrebbe soppresso il Cnel e verrebbe rivisto il titolo V della parte II della Costituzione.

La serata ha visto la partecipazione di ben oltre 250 persone tra le quali molti sindaci e amministratori locali, assessori e consiglieri, ma anche esponenti del Pd e molti imprenditori del territorio. Con l’appuntamento di Chiusi parte la sfida del Sì alle riforme nelle terre di Siena.