Attualità

Covid, "Adesso i ristori"

Il sindaco Bettollini illustra le azioni dell'amministrazione comunale nei confronti della Regione e traccia una quadro sanitario della comunità

E' iniziata ieri la settimana arancione di Chiusi, dopo la zona rossa che ha visto, contemporaneamente, effettuare lo screening di massa alla popolazione. 

Ecco il quadro sanitario in base ai dati forniti nell'ultimo aggiornamento dal sindaco Bettollini: la scorsa settimana si sono registrati 43 nuovi casi e 18 guarigioni. I cittadini positivi sono 113, di cui 3 sono ricoverati; i guariti 128; i cittadini in quarantena sono 200. 

Per quanto riguarda i dati ufficiali dello screening, sono 46 i casi positivi rintracciati, di cui 20 risiedono a Chiusi e 26 nei comuni vicini.

"Rinnovo i ringraziamenti a tutti i soggetti istituzionali, sanitari, al volontariato, ai dipendenti del Comune e alle forze dell’ordine per il grande impegno profuso in cinque giornate davvero intense e cariche di responsabilità e preoccupazione - commenta il sindaco -  Ringrazio tutta la cittadinanza residente che si è sottoposta volontariamente al tampone molecolare dimostrando grande senso civico ed una profonda responsabilità; ringrazio i cittadini non residenti ma che abitualmente lavorano nella nostra comunità per aver aderito con lo stesso spirito di un residente dimostrando così attaccamento vero alla nostra città; questa operazione ha contribuito a mettere in sicurezza Chiusi e i dintorni".

L'impegno dell'amministrazionc comunale continua sul fronte del Covid: ieri è stato attivato un tavolo permanente di confronto con tutte le associazioni di categoria per concertare insieme un documento che sarà inviato alla Regione Toscana per la richiesta dei ristori. 

"Un’operazione resa possibile dal nostro concittadino e vice presidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli, che ha aperto alla possibilità di intercettare fondi per la ripartenza della nostra comunità - continua Bettollini - Con il coordinamento della vicesindaca Sara Marchini, è stata condivisa con le categorie economiche la scaletta delle priorità da significare alla Regione per garantire un adeguato ristoro alle attività che hanno dovuto chiudere e fissare dei punti per il rilancio promozionale delle nostre eccellenze. Il nostro impegno continua anche sul tema dei vaccini; il virus è mutato ed è per questo che devono mutare le risposte del governo ai cittadini; non si può chiedere sempre e soltanto azioni di responsabilità ai cittadini obbligandoli a stare in casa ed a chiudere le loro attività; se le varianti rappresentano un elemento straordinario anche le soluzioni devono essere straordinarie; non possiamo più stare dietro al virus ma lo dobbiamo anticipare prima che ci aggredisca" conclude il sindaco.