Attualità

Notte infernale sul treno, ma è un'esercitazione

Maxi dispiegamento di soccorsi per la simulazione di una colluttazione e una fermata d'emergenza di un Intercity tra pseudo feriti e intossicati

Nella notte del weekend appena concluso, tra il 1 e il 2 ottobre, la centrale operativa emergenza sanitaria di Siena e Grosseto ha partecipato a un'esercitazione di protezione civile a bordo di un treno Intercity di Trenitalia, partito da Chiusi-Chianciano Terme e diretto a Firenze.

La simulazione prevedeva una colluttazione in una carrozza dove un passeggero ha spruzzato spray urticante sugli altri passeggeri e sul personale. Uno dei viaggiatori ha tirato il freno d'emergenza, così il convoglio si è fermato in aperta campagna con intossicati e feriti da soccorrere.
La centrale dell'emergenza sanitaria di Siena e Grosseto, ricevuta la chiamata dalla centrale regionale 112, ha messo in moto immediatamente il protocollo operativo maxi emergenza attivando i vigili del fuoco e inviando sul posto due automediche, due ambulanze e diverse ambulanze blsd con soccorritori, anche volontari, formati alle emergenze oltre al furgone logistico delle maxi emergenze. Ha attivato poi il Posto medico avanzato (Pma) con i soccorritori volontari del Siena soccorso.
In centrale operativa - per prendere parte al coordinamento dei soccorsi istituito dalla Prefettura di Siena – sono arrivati il direttore ed il personale di rinforzo.
Attivata anche la centrale operativa emergenza di Arezzo - vista la natura dell'emergenza e i numerosi feriti - che ha inviato personale e la tenda di decontaminazione.

In 21 minuti il Pma è stato montato e allestito per accogliere i pazienti che una volta decontaminati e puliti hanno ricevuto le prime cure. È stato eseguito il triage in ingresso al posto medico avanzato, poi l'assistenza all'inter del Pma da parte di tre infermieri e un medico e infine il triage di uscita e l'evacuazione verso gli ospedali. I pazienti sono poi stati smistati dalla centrale operativa verso gli ospedali che avevano dato disponibilità di posti letto.

Queste le parole del direttore della centrale operativa dottor Giuseppe Panzardi: "desidero esprimere il mio ringraziamento a tutto il personale sanitario, medici, infermieri, ma anche al personale volontario di Siena, Grosseto e Arezzo  che hanno lavorato per la gestione della maxi emergenza, al referente aziendale maxi emergenze Pietro Aloia e all'operatore tecnico di Esculapio Tommaso Fabbrini che ha gestito tutte le operazioni dalla centrale operativa, e al personale che nei mesi e nei giorni precedenti ha contribuito all'organizzazione dell'esercitazione. Ancora una volta il team maxi emergenze di Siena coordinato da Luca Berti e Gianni Vagheggini ha dato dimostrazione di compattezza e competenza operativa sul campo".

Alle 4 del mattino il treno è stato evacuato, gli ultimi pazienti usciti dal Pma e la centrale operativa è tornata al regime operativo ordinario.