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Banca Valdichiana-Bcc, un passo dalla fusione

Domenica 8 maggio si svolgerà l’assemblea straordinaria dei soci di Banca Valdichiana per l’approvazione del progetto di fusione con Bcc Montepulciano

Fulvio Benicchi - Mara Moretti

Nei mesi scorsi attraverso una serie di incontri nel territorio è stato presentato ai soci il progetto di fusione che se verrà approvato comporterà la nascita della nuova Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano, che avrà 28 filiali in un territorio di competenza di 17 comuni che di fatto unificherà la Valdichiana, ovvero un’area che partendo dal Trasimeno in Umbria si estende nelle province di Siena e Arezzo fino alla città di Arezzo stessa.

Se il progetto di fusione verrà approvato, il nuovo Consiglio di Amministrazione, che avrà sede a Chiusi come la presidenza, sarà composto da 12 membri di cui 7 espressione della Banca Valdichiana – tra i quali il Presidente e un Vice Presidente - 5 della BCC di Montepulciano, - tra i quali il Vice Presidente V.

“La scelta della fusione non è dovuta – spiegano la presidente Mara Moretti e il direttore Fulvio Benicchi - a problemi di bilancio né da parte della BCC con sede a Chiusi né di quella di Montepulciano, due istituti sani e solidi, ma dalla volontà di entrambe le banche di adeguarsi ai tempi e anzi di anticiparli in uno scenario che (vista la riforma del Credito cooperativo in atto, le novità normative e la situazione del mercato) richiede di fare massa critica e di muoversi per essere competitivi e ottenere risultati di utile che poi permetteranno autonomia e ritorni al territorio.”

“Per Banca Valdichiana – conclude il direttore – si tratta di un consolidamento. Non ci saranno tagli né ridimensionamenti occupazionali. La Banca manterrà il proprio radicamento territoriale in tutte le aree storiche e in particolare manterrà il ruolo della sede di Chiusi che anzi si amplierà grazie alla riorganizzazione per cinque aree di cui quattro con sede nella cittadina etrusca”.

I soci chiamati a votare nel corso dell’Assemblea straordinaria di Chiusi sono quasi 4500 provenienti dalle province di Siena Arezzo e Perugia.