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Taglio del nastro per il Paese di Babbo Natale

La seconda edizione del Paese di Babbo Natale si svolge sui due piani del Grand Hotel che ha ospitato i reali di Casa Savoia e il regista Fellini

Oggi la struttura è di proprietà dell’imprenditore libico Tabib che sta puntando molto sull’hotel ed il suo parco secolare per ottenere un ruolo di rilevanza nel panorama dell’ospitalità italiana.

Dopo il taglio del nastro del sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti, la folla che attendeva con trepidazione all’ingresso dell’Hotel ha potuto finalmente scoprire il magico percorso che conduce i visitatori all’incontro con Babbo Natale.

Nelle maestose sale del Grand’Hotel l'incontro con Babbo Natale è preceduto da una successione di scenari su tema natalizio, suggestivi e realistici. Una coreografia incantata che prevede la fabbrica dei giocattoli, caramelle giganti, lettini e cucina degli Elfi, la zona ghiacciata con igloo e animali polari, l’ufficio postale per le letterine a Santa Claus, la prigione dei bimbi cattivi, l’elenco dei bimbi buoni lo tiene l’Elfo Gendarme.

La residenza di Babbo Natale non è l’unica attrazione, perché le iniziative coinvolgono l’intera città: proprio di fronte, in piazza Italia sorge la pista di pattinaggio sul ghiaccio ed altre zone della città si animeranno di conseguenza: nei parcheggi delle Terme c’è la pista di go kart e al Parco Fucoli i dinosauri giganti; il termalino, trenino turistico della città, si è trasformato in treno invernale, il “Polar Express”.

Il biglietto è di otto euro e si pagherà per accedere ai locali dell’hotel con tutte le animazioni all’interno, compresi i laboratori per bimbi, mentre il parco del Grand Hotel aperto al pubblico gratuitamente ospita le “casette” in legno degli espositori.

Un’altra novità che riguarda questa seconda edizione è la predisposizione di un’isola Telethon: venerdì 4, 11 e 18 Dicembre dalle 16 alle 17 nel giardino del Grand Hotel, i bambini delle scuole elementari di Chianciano Terme, Montepulciano e Chiusi si esibiranno in Cori Natalizi.

Il presidente della Pro Loco di Chianciano Terme Stefano Barbini ha sottolineato: “Ad un anno di distanza dalla prima edizione de “Il Paese di Babbo Natale”, attori economici e non, hanno capito che solo facendo sistema e giocando di squadra si possono creare e gestire eventi di ampio respiro come questo”.