Il film è ambientato in Emilia Romagna e parla di una ragazza Giulia, interpretata da Matilda De Angelis, che si trova a dover crescere da sola il fratello minore, Nico, e che – per soldi ma non solo – fa la pilota nel campionato italiano GT. Per provare a vincere, Giulia accetta l’aiuto di suo fratello maggiore Loris, interpretato da Stefano Accorsi. Loris è un ex pilota che si è ritirato ed è diventato tossicodipendente. Il film racconta il difficile rapporto tra i due e mostra moltissime scene di corse d’auto. La figura di Loris è in qualche modo ispirata a quella di Carlo Capone, un vero ex pilota nato nel 1957 e che nel 1984 vinse il Campionato Europeo Rally con una Lancia Rally 037.
Tra i nomi di Stefano Accorsi, Matilda De Angelis e il regista Matteo Rovere, spicca anche il nome di un chiancianese doc, quello di Stefano Reali, che non si è cimentato nella recitazione, ma bensì ha prestato la sua voce nel commentare tutte le gare del film, facendo vivere realmente ad attori e pubblico i concitati momenti delle gara.
Reali non è nuovo allo speakeraggio di gare, il chiancianese infatti sono circa 25 anni che commenta e racconta le gare di automobili e moto sia in tv locali che per emittenti nazionali e dal 2011 è speaker negli autodromi di Vallelunga e Mugello. Ed è proprio mentre la produzione era impegnata nel girare le scene del film all’autodromo di Vallelunga che sente la voce di Stefano impegnato in quel momento nel commento di una gara. Da qui Reali viene invitato a Roma in un vero studio di doppiaggio per prestare la sua voce a quello che è stato il film che ha valso il Nastro d'Argento al protagonista, Stefano Accorsi.
Stefano Reali ci ha spiegato che per lui è stata un'emozione unica: "E' emozionante per me commentare le gare figuriamoci prestare la voce ad un film, è stata un'esperienza unica che la riconderò con piacere per tutta la vita".
A Stefano è arrivato anche il ringraziamento personale dai protagonisti Stefano Accorsi, Matilda De Angelis e Matteo Rovere che grazie alla voce di Stefano hanno potuto vivere le vere emozioni che un pilota prova in gara.