Attualità

Acque termali, meno burocrazia più garanzie

Le commissioni regionali Sviluppo economico e Sanità hanno approvato a maggioranza la proposta di legge che riguarda le acque termali

Via libera alla proposta di legge PD dalle commissioni sviluppo economico presieduta da Gianni Anselmi(Pd)e Sanità presieduta da Stefano Scaramell i(Pd) riunite in seduta congiunta, hanno approvato a maggioranza la proposta di legge che disciplina ricerca, coltivazione e utilizzazione delle acque minerali, di sorgente e termali in Toscana.

“Un atto importante, frutto del confronto con i rappresentanti delle città termali e le associazioni di categoria e del lavoro congiunto delle due commissioni con l’assessorato – spiegano Stefano Scaramelli e Gianni Anselmi –, che interviene su un settore delicato e strategico per la Toscana riducendo la burocrazia e rafforzando le garanzie per aziende e utenti”.

Il testo interviene inserendo una specifica disciplina igienico-sanitaria delle acque termali, con particolare riferimento alle modalità di autorizzazione e di accreditamento istituzionale degli stabilimenti termali.

“Abbiamo elaborato questa proposta di legge – prosegue Stefano Scaramelli – tenendo conto delle istanze di tutti i soggetti interessati, alcune sono recepibili già in questo testo, altre che discuteremo in una seconda fase"

Le principali novità introdotte, per quanto rigiuarda gli stabilimenti termali, sono: la possibilità di commercializzazione anche di prodotti non legati alle proprietà terapeutiche delle acque termali; la semplificazione degli iter burocratici per alcune tipologie di modifiche per le quali non è più necessaria l’autorizzazione, ma è sufficiente una comunicazione; l’aumento del livello qualitativo; la distinzione del quadro normativo delle acque delle piscine terapeutiche da quello delle piscine ludiche.

“Per rafforzare la nostra azione – conclude Scaramelli –, presenteremo anche una risoluzione con la quale chiederemo che le concessioni tornino di competenza regionale e affronteremo il tema del valore strategico delle città termali”.