Attualità

Termalismo, maxi contributo per il rilancio

Stanziati dalla Giunta regionale 600mila euro. Una parte destinata a Chianciano Terme. La crisi pandemica ha investito aziende e territori

Un contributo di oltre 600mila euro per la promozione e la valorizzazione dell’attività termale nei comuni di Chianciano Terme (Siena) e Casciana Terme Lari (Pisa). Lo ha deliberato la Giunta regionale.

L’emergenza sanitaria ha condotto il settore a una crisi gravissima non solo per le aziende che operano nel settore, ma nell’intera economia dei comuni termali la cui cui struttura socio-economica è strettamente connessa all’attività termale. 

“E’ importante investire sul futuro già ora, mentre siamo ancora dentro questa durissima sfida della pandemia – ha evidenziato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – queste risorse possono stimolare l’avvio di una attività promozionale che permetta a questi comuni che vivono in gran parte di termalismo, di iniziare a attivare una fase di ripresa”.

I progetti di promozione e valorizzazione previsti dalla delibera regionale dovranno servire a promuovere e valorizzare l’attività termale con particolare attenzione alle attività di tipo socio assistenziale con la finalità di garantire più alti livelli di salute dei cittadini. E su questo stanno lavorando i Comuni e le società termali: azioni di comunicazione che coniugano l'offerta turistica con quella termale per il rilancio dei territori, ponendo attenzione anche all'aspetto di tipo socio-assistenziale.