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Il Clan di Giano saluta i turisti di Chianciano

Nella stazione termale arrivano ben dodici personaggi di fantasia che accompagneranno piccoli e grandi alla scoperta della città e delle terme

Il Clan di Giano, personaggi artefatti, sono stati collocati attorno ad una nuova fontana, che ricorda una sorgente boschiva installata nella rotonda all’ingresso di Chianciano Terme, venendo da Chiusi, davanti all’autostazione dei pullman. 

“Il Clan di Giano è il nome del progetto realizzato all’interno della rotatoria posta all’inizio della cittadina termale in zona ‘La Rinascente’ - afferma l’Assessore alla Cultura, Danila Piccinelli -. Il progetto è stato ideato come strumento turistico per accompagnare ed indicare agli ospiti i vari percorsi culturali, enogastromomici, ludici, termali e di benessere nonché sportivi che la cittadina offre. Nell'ottica di attrarre un turismo per famiglie che incuriosisca i bambini e coinvolga anche i genitori e i nonni, si è pensato a personaggi raffiguranti degli animaletti, ognuno dei quali rappresenta un percorso o un'attrazione turistica e il nome, che è stato attribuito ad ognuno di loro, è strettamente legato a divinità o personaggi della mitologia etrusca e romana”.

Il Clan di Giano è anche una favola, che narra della creazione della cittadina. “Con il Clan di Giano abbiamo creato appositamente una storia che racconta, attraverso atmosfere magiche e fantasiose, le origini, le peculiarità e le caratteristiche della nostra Chianciano Terme - prosegue Danila Piccinelli -. Per esempio, la Fontana installata nella rotonda si inserisce in questo contesto fiabesco, e l’acqua che vi sgorga è l’elemento distintivo della nostra cittadina termale”.

Il progetto prevede anche l’installazione di una serie di totem e targhe nei punti attrattivi di Chianciano Terme. Spetterà, così, ai personaggi di fantasia accompagnare e presentare i vari luoghi dislocati nell’area urbana, vere e proprie ‘guide turistiche’ che indicheranno il posto dove ci si trova e, per chi desidera, si potranno leggere cenni storici e curiosità.

“Crediamo molto in questo progetto - conclude Danila Piccinelli – in quanto è innovativo, vivace e colorato e coniuga allegramente la cultura dei popoli che ci hanno preceduto con la preziosa eredità che ci hanno lasciato e che abbiamo il dovere di preservare e far conoscere, partendo proprio dai piccoli fino ad arrivare ai grandi. Questo progetto rappresenta un modo alternativo per guardare al futuro”.