Attualità

Parte la sfida contro lo spreco alimentare

Il Comune di Castiglion Fiorentino fa fronte comune con Aisa e aderisce a Zero Spreco con il progetto "Che faccio lo Butto?"

Secondo i dati più recenti ogni famiglia italiana spreca più 600 euro di cibo all’anno, cibo che passa direttamente dal frigo al gestore del servizio di nettezza urbana e con conseguenze negative sotto il profilo economico e ambientale. 

Proprio oggi si celebra la nona edizione della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Una di queste si è svolta, ieri pomeriggio, anche nella Sala San Michele di Palazzo Comunale, in collaborazione con Gestione Ambientale, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria, rioni e scuole. 

“Siamo veramente felici ed orgogliosi che il Comune di Castiglion Fiorentino ci abbia chiamato per organizzare insieme a loro un progetto della durata di oltre un anno a cui noi daremo tutto il nostro appoggio e che vedrà l’impianto di recupero integrale di San Zeno al centro di alcune iniziative previste” dichiara Marzio Lasagni Direttore Generale di Aisa Impianti Spa

In collaborazione con Gestione Ambientale, i rioni e le scuole, il progetto coinvolgerà dai più giovani agli adulti in incontri, appuntamenti ed eventi per sensibilizzare alla salute alimentare, la tutela ambientale e al corretto uso delle materie prime proprio a partire dalla tavola, come ad esempio utilizzare il cibo altrimenti destinato ai rifiuti e gestire al meglio quello che rimane, e imparare una corretta raccolta differenziata.

“Soddisfatti di aderire a Zero Spreco e di metterci in rete con altri Comuni italiani per scambiarci buone pratiche. Da sempre in prima linea a favore di tutte le iniziative che vogliono incentivare politiche ambientaliste e promuove attività educative soprattutto nei confronti dei più giovani, sempre molto sensibili su questi temi. Il progetto ‘Che faccio lo Butto?’ è finalizzato alla sensibilizzazione e alla promozione di buone pratiche che producono effetti positivi tra i cittadini castiglionesi, dobbiamo però rimanere consapevoli che c' è ancora molto da fare soprattutto nella direzione di un profondo cambiamento culturale tra i consumatori finali e in particolar modo tra i più giovani" conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.