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Niente "mosca dell'olivo", spuntano altre malattie

Il monitoraggio eseguito dall'amministrazione e da Coldiretti ha evidenziato la presenza di alcune criticità. Ecco come contrastarle

Francesca Sebastiani, assessore Castiglion Fiorentino

Niente "mosca dell'olivo". Fino ad oggi non è stato riscontrata la presenza di questo parassita che lo scorso anno ha compromesso gran parte della produzione olearia in Valdichiana e non solo.

Due settimane fa è partita l'attività di monitoraggio degli olivi voluta dall'amministrazione cittadina di Castiglion Fiorentino in collaborazione con  Coldiretti. Riscontrata, però, l’insorgenza di altre malattie come la “tignola dell’olivo”, il “cicloconio o occhio di pavone” e la “rogna dell’olivo”. Infatti, come recita il bollettino redatto da Coldiretti, “la malattia è presente in molti areali olivicoli pertanto, si può affermare che il potenziale infettivo sia importante in tutti gli ambienti. I trattamenti a base di rame possiedono un effetto batterio statico quindi, in concomitanza di grandinate, è indispensabile effettuare un intervento entro 24-36 ore dall’evento. Trattamenti eseguiti più tardivamente non sortiscono alcun effetto. Altre strategie di contenimento della malattia nei bollettini autunnali”. 

“Già da alcuni anni abbiamo cercato di predisporre alcune attività per aiutare il mondo agricolo, motore importante e indispensabile per l’economia locale. Dall’attento monitoraggio, le trappole sono già state posizionate nei vari oliveti, verrà realizzato un bollettino settimanale che sarà pubblicato nel sito del Comune (http://www.comune.castiglionfiorentino.ar.it). La tutela del patrimonio oleario tradizionale rimane centrale per l’Amministrazione Comunale. In quest’ottica il monitoraggio dell’oliveto assume un ruolo ancora più importante per un’azione della coltura mirata ad un passaggio di approccio ad uno preventivo” - dichiara l’assessore all’agricoltura Francesca Sebastiani.