Denunciati dai carabinieri, in seguito ad una capillare indagine, moglie e marito per il reato di frode in commercio continuata in concorso.
Secondo quanto emerso i due, noti alle forze dell'ordine, attraverso l'attivazione di siti internet messi online proprio per attirare l'attenzione dei clienti, avrebbero proposto ferramenta varia ed in particolare generatori di corrente che venivano spediti con corriere e pagati con contrassegno.
Peccato che, una volta aperto il pacco, l'articolo richiesto risultava con caratteristiche inferiori a quello ordinato e regolarmente saldato dal compratore.