Attualità

Il bombardamento del 1943 non si dimentica

Tradizionale cerimonia a Porta Romana in ricordo di un dramma che ha ucciso 70 persone

19 dicembre 1943 - 19 dicembre 2020. Oggi Castiglion Fiorentino ha reso omaggio alle vittime dell’atroce bombardamento a Porta Romana di 77 anni fa

Una cerimonia semplice e ridimensionata rispetto al passato a causa delle restrizioni per la pandemia da Covid-19. Alle 15 si è tenuta la Santa Messa alla Chiesa della Collegiata di San Giuliano e poi la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai caduti di Piazza del Collegio.

Il 19 dicembre 1943, alle 13,24 Castiglion Fiorentino subì il primo bombardamento da parte delle forze aeree alleate. Le bombe furono dirette contro il Collegio Serristori e l’ospedale. La zona di Porta Romana fu pressoché distrutta. In tutto morirono una settantina di persone, di cui 16 erano bambine e personale del Collegio.

Per non dimenticare, dunque, le atrocità del passato che hanno devastato un paese ma soprattutto i cuori dei castiglionesi, questo pomeriggio Castiglion Fiorentino ha ricordato quella brutta pagina di storia locale che rimarrà per sempre nella memoria di tutti.

Sempre nell'ambito delle iniziative per il ricordo dei caduti del bombardamento del 19 dicembre 1943, questa mattina all'ospedale S. Margherita (Fratta) è stata effettuata una raccolta straordinaria di sangue aperta a tutti i donatori. Un'idea realizzata da Grimes, Kriptonite e Avis Castiglion Fiorentino. Un gesto forse piccolo, simbolico, ma concreto.