Cultura

I mezzi di comunicazione esposti all'archeologico

La mostra itinerante del professor Fausto Casi da Arezzo fa tappa nel museo castiglionese. Fil rouge: la memoria

Le porte del museo civico archeologico di Castiglion Fiorentino si sono aperte per l’esposizione “I Mezzi della Memoria in Mostra”, sesta tappa della mostra itinerante ideata da Fausto Casi, curatore scientifico e fondatore del Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo. 

“E’ la prima volta che la mostra dei mezzi di comunicazione viene ospitata in un vero museo creando un filo conduttore tra la memoria di un territorio raccontata dai reperti archeologici e la memoria raccontata attraverso i mezzi di comunicazione come suono, scrittura e immagine” afferma l’assessore alla cultura, Massimiliano Lachi. 

“La mostra vuole raccontare come si può tramandare la memoria ai nostri posteri, una memoria ormai digitale messa a confronto in un dialogo bellissimo con le sale del museo archeologico dove ci sono conservati dei pezzi che ben raccontano storie di mille anni fa, cosa che ormai un dvd di oggi difficilmente realizzano” spiega Valentina Casi, direttrice del museo aretino. 

Una nuova provocazione lanciata, quindi, dal museo del capoluogo per far riflettere grandi e piccoli visitatori sulla fragilità e sulla dubbia capacità di conservazione dei moderni supporti di cari ricordi.

“Fino alla fine del mese di maggio, il museo castiglionese viene arricchito da questa mostra e per questo ringrazio tutta la famiglia Casi. Credo che Castiglion Fiorentino in questa stagione particolarmente fertile per le nostre iniziative e per i nostri turisti e visitatori possa offrire una mostra che è veramente un tuffo nel passato utile per capire l’evoluzione importante che c’è stata nella comunicazione” conclude il sindaco con delega al turismo, Mario Agnelli.