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​Archiviato l'abuso d'ufficio contro Agnelli

Rigettato anche il ricorso dell'opposizione sul caso della convenzione con l'Arezzo calcio per l'utilizzo del campo sportivo de La Nave

Definitivamente archiviato, su richiesta del Giudice per le Indagini Preliminari, il fascicolo aperto contro il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, a seguito della denuncia presentata nei suoi confronti dall'opposizione del suo primo mandato come primo cittadino. L'accusa era di abuso d'ufficio, e si riferiva all'anno 2015, quando venne stipulata una convenzione con l'Arezzo calcio. Alla guida della società amaranto c'era allora Mauro Ferretti, che attraverso l'associazione “Arretium” ottenne l'utilizzo del campo sportivo de La Nave, dove iniziò ad allenarsi la prima squadra e dove venivano disputate, nei weekend, le partite del settore giovanile.

L'accordo prevedeva che l'Arezzo prendesse in carico i lavori di ristrutturazione e manutenzione dell'intera struttura. Il risultato fu un completo restyling della palazzina attigua al campo sportivo, all'interno della quale vennero rimessi a nuovo e resi interamente fruibili gli spogliatoi per le due squadre, oltre a quello della terna. Ma fu messa mano anche alle strutture utilizzate per la festa de La Nave.

Nel 2018, a seguito del fallimento della società che era stata di Mauro Ferretti e dopo tutti vari passaggi a Neos, Matteoni e Gatto, l'ormai ex presidente chiese la rescissione del contratto di convenzione, che faceva comunque finire nelle casse del Comune di Castiglion Fiorentino 8mila euro annui di canone. All'amministrazione tornò la struttura, ma rimasero le migliorie fatte e le ristrutturazioni effettuate. Un chiaro guadagno per la città, nessun vantaggio patrimoniale, come indicato nella denuncia. Il GIP si è infine espresso chiedendo l'archiviazione del caso. La seconda in realtà, perché anche il Pubblico Ministero si era già espresso negli stessi termini, ricevendo però il ricorso dei denuncianti. Nessun vantaggio patrimoniale, nessun abuso d'ufficio, il sindaco Mario Agnelli si era comportato correttamente.

“Non solo, perché in fase di stipula della convenzione avevamo rispettato quanto stabilito dai regolamenti esistenti, che erano stati approvati dall'allora opposizione quando, nelle consiliature precedenti, erano in realtà maggioranza e dirigevano l'amministrazione”, ha concluso Agnelli al termine dell'intervista rilasciataci, nella quale ci ha raccontato tutta la vicenda, non esitando a definirla 'surreale'. “C'è comunque grande soddisfazione, perché si è dimostrato come i nostri comportamenti fossero corretti, ma soprattutto come Castiglion Fiorentino e La Nave abbiano avuto un ritorno importante, non in termini d'immagine, ma anche patrimoniale”.