Cronaca

Caso Tiemme, danni per 300mila euro

Con l'operazione "Ticket" i carabinieri hanno arrestato sei persone, tutte donne di nazionalità italiana residenti in Siena e provincia

Le sei donne, per misura cautelare, sono agli arresti domiciliari emessi dal Gip presso il tribunale di Siena nei confronti di altrettanti dipendenti della società di trasporti pubblica “Tiemme spa” con sede in Siena, poiché ritenuti responsabili di peculato continuato in concorso in danno dell’azienda.

L’operazione, denominata “Ticket”, ha consentito di porre fine al furto degli incassi derivanti dalla vendita di biglietti da parte di alcuni addetti alla biglietteria che, nonostante gli avvertimenti dell’azienda di trasporto circa talune anomalie sui biglietti, hanno continuato imperterriti nel loro comportamento predatorio.

Le indagini dei carabinieri, dirette da Giuseppe Grosso e coordinate dal Procuratore Capo Salvatore Filippo Vitello della Procura di Siena, hanno permesso di appurare che tali dipendenti, da molti mesi, si erano impossessati di gran parte degli incassi giornalieri attraverso l’emissione di biglietti risultati duplicati, rispetto ad altri già venduti regolarmente.

La condotta fraudolenta era risultata possibile poiché le stampanti dei biglietti erano facilmente manovrabili per la stampa di titoli di viaggio apparentemente genuini e non contabilizzati, senza che il software del sistema ne rilevasse l’anomalia, tant’è che fondato appare il sospetto che l’attività predatoria andasse avanti da qualche anno.

Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari, eseguiti contestualmente agli arresti, sono stati sequestrati oltre 500 biglietti di trasporto duplicati e non contabilizzati, nonché denaro contante pari a euro 19.000,00 circa, ritenuta parte del profitto dell’illecito

Il danno a carico dell’azienda pubblica, secondo stime prudenziali, si aggira a oltre 300.000,00 euro.