Spettacoli

Casa di bambola per non dimenticare

Uno spettacolo di Andrea Buscemi, con Livia Castellana, assistente alla regia Martina Benedetti, andato in scena al teatro degli Arristianchi.

Lo spettacolo, testimonianza dell’ennesima bestialità umana, è stato messo in scena per onorare e ricordare la Giornata della Memoria. 

Il racconto si basa sulle esperienze vissute di una giovane ragazza ebrea, Daniella Preleshnik che si ritrova senza la sua famiglia e a sopravvivere dapprima in un ghetto polacco, poi internata insieme ad altre ebree in un campo di prostituzione, in quella che è “la casa delle bambole”.

Uno spettacolo che racconta uno dei periodi più tragici della storia a testimonianza di un’epoca in cui un gruppo di uomini accecati da un fanatismo folle e incontrastato spegnevano in ogni parvenza dignità umana, in virtù di una pretesa superiorità razziale.

Il dramma è stato tratto liberamente tratto di Yehiel De-Nur, sopravvissuto alla deportazione ad Auschiwitz, nel 1955 scrive questo libro ispirato alla sconvolgente esperienza nel campo di sterminio. I suoi testi, criticati per la loro crudezza, hanno avuto un ruolo centrale nella formazione degli adolescenti israeliani del dopoguerra, al suo nome è legato un premio letterario biennale in Israele. Memorabile la sua testimonianza al processo Eichmnann nel 1961, durante il quale, provato dai tragici ricordi, sviene in aula. Muore nel 2001 a Tel Aviv.