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Cantarelli, Gagnarli chiede un tavolo tecnico

La deputata aretina pentastellata richiede un tavolo tecnico per la tutela delle parti dell'azienda Cantarelli ai ministri del lavoro Poletti e Giudi

Dopo la bocciatura della proposta di concordato preventivo dal tribunale fallimentare di Arezzo, la società Cantarelli spa sta provando a portare a termine una trattativa risolutiva che prevede l’affitto del ramo sano d’azienda probabilmente ad un gruppo internazionale.

Questa soluzione garantirebbe la continuità produttiva, la prosecuzione dell'attività e garanzie per i creditori, oltre che il pagamento degli stipendi per i 20 giorni di Ottobre ai circa 150 addetti che hanno lavorato nella fabbrica di Terontola.

“L’operazione – ricorda la deputata M5S Gagnarli, che sta seguendo da vicino la vicenda – non vedrebbe un esborso immediato di soldi ma darebbe una guida strutturata all’azienda, ci sarebbe sempre un commissariamento ministeriale, il quale, tuttavia, piloterebbe l’azienda a stretto contatto con persone esperte del settore.

Abbiamo presentato un’interrogazione ai Ministri del lavoro e dello Sviluppo economico – dichiara la deputata aretina Chiara Gagnarli – chiedendo di valutare l’opportunità di attivare un tavolo tecnico tra tutti i soggetti interessati, sopratutto per tutelare i lavoratori della società e dell’indotto, ripartiti tra Toscana ed Umbria, molti dei quali potrebbero essere unici percettori di reddito familiare. Aspettiamo l’esito della trattativa e l’udienza del 22 ottobre – aggiunge la deputata M5S – scongiurando l’ipotesi del fallimento. Intanto, auspichiamo che il Ministro Poletti si dimostri più disponibile di quando a Cortona, in occasione della consegna dei riconoscimenti all'Amministrazione Comunale ai volontari del progetto "All'opera per il bene comune", si era defilato alla richiesta di un incontro con rappresentanti degli operai e della dirigenza della Cantarelli spa”.