Attualità

Buona sanità, impianto di pacemaker con cateteri

L’intervento, uno dei primi in Toscana, è stato condotto dall’equipe di Cardiologia degli Ospedali Riuniti della Valdichiana diretta dal Dott. Bui

Il Dott. Franco Bui ha sostituito il precedente dispositivo senza estrarre i quattro vecchi cateteri, operazione complessa, di estrema difficoltà, e non priva di pericoli.

Una paziente affetta da grave scompenso cardiaco e già portatrice di un pacemaker con due cateteri, è stato impiantato un pacemaker con quattro cateteri che da un lato funge da defibrillatore, trattando quelle aritmie che, in un quadro clinico del genere, potrebbero rivelarsi fatali, e dall’altro “ri-sicronizza” il cuore, facendo contrarre meglio il muscolo e migliorandone le funzioni.

Il Dott. Ernesto Casorelli, primo operatore nell'impianto di tale pacemaker, coadiuvato dal personale medico e dagli infermieri della Cardiologia, ha portato a termine un lavoro di squadra che segue le linee di indirizzo della Azienda USL 7 di Siena per cui il paziente affetto da scompenso cardiaco ad alta complessità viene gestito in modo coordinato tra Ospedale e territorio per garantire al processo di cura quelle caratteristiche di competenza, appropriatezza e sicurezza che si traducono in una migliore qualità della vita ed in una diminuzione della necessità di ricorrere all’Ospedale. Questo necessita di percorsi ed attività coordinata fra medici ed infermieri dell’Ospedale e del territorio, anche utilizzando tecnologie innovative come la telemedicina.

Soddisfazione da parte dei familiari per la riuscita del delicato intervento e anche il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, Presidente della Società della Salute, ha commentato con soddisfazione la notizia: “La Cardiologia di Nottola ha raggiunto gli standard qualitativi necessari per erogare prestazioni d’eccellenza; ma in generale è il nostro Ospedale che si conferma un riferimento per il territorio della Val di Chiana e dell’Amiata – Val d’Orcia e allo stesso tempo si afferma come polo di attrazione anche verso l’Umbria e l’alto Lazio”.