Attualità

Bonifica, un valore culturale da trasmettere

L'elemento caratterizzante della giornata di sabato sarà la forte presenza di studenti; apertura del nuovo ufficio territoriale a Torrita

"Acqua: identità e futuro dei territori" è il tormentone della 'Settimana della Bonifica e Irrigazione' che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha interpretato con il dare spazio alle potenzialità della Valdichiana.

Sabato 20 maggio, a partire dalle 9, si analizzeranno le varie declinazioni della “Bonifica e la Valdichiana: dalla difesa idrogeologica all'irrigazione” con iniziative che prevedono anche l'inaugurazione dell'ufficio territoriale del Consorzio a Torrita di Siena (Centro Servizi Alle Imprese, via Traversa Valdichiana Est/a)

«Il Consorzio vuol essere anche un punto di riferimento non solo operativo per la difesa del territorio. Coinvolgere i giovani studenti, significa trasmettere i valori e l'importanza che han avuto e che continua ad avere la bonifica in Valdichiana anche a livello culturale» - ha dichiarato il presidente Paolo Tamburini.

Elemento caratterizzante la giornata di sabato è la forte presenza degli studenti della scuole del territorio, saranno presenti, infatti, gli alunni delle scuole secondarie di primo grado della classe prima dell’Istituto Marcelli di Foiano della Chiana e delle classi prima A-B-C dell’Istituto comprensivo Parini di Torrita di Siena.

Gli studenti visiteranno alcuni luoghi significativi del reticolo idrografico della Bonifica della Valdichiana e a seguire la proiezione di un video dedicato all’attività del Consorzio 2 Alto Valdarno. Quindi farà seguito l’inaugurazione della nuova sede distaccata, alla presenza del presidente del Consorzio, Paolo Tamburini, del vice presidente Marco Betti e dei sindaci di vari comuni della Valdichiana senese e aretina.

In Valdichiana, nel comprensorio che va da Chiusi fino a Cesa (Unità Idrografica Omogenea Valdichiana – UIO), gli interventi riguardano tutto il reticolo idrografico della UIO, dalle aste principali della bonifica, come il Canale Maestro, gli Allaccianti, l’Esse, il Foenna, ai fiumi e torrenti che attraversano il comprensorio. Una cifra che in due anni super i 5,6 milioni di euro.

Da due anni Il Consorzio gestisce l'acqua dell'invaso di Montedoglio per l'irrigazione in agricoltura dei Distretti 1, 21 e 7 in provincia di Arezzo, e i distretti n. 42-43 in provincia di Siena. Dunque il Consorzio non si occupa soltanto di difesa del territorio dal rischio idraulico e di manutenzione del reticolo idrografico, ma anche di valorizzazione dell'agricoltura senese e aretina.

Quest'anno, poi, grande attenzione è dedicata allo stato delle risorse idriche, in particolare di quelle irrigue, da cui dipende l’85% di quei 267 miliardi di euro, che rappresentano la produzione del “made in Italy” agroalimentare, che dà lavoro a 3.300.000 persone, cioè il 13,2% degli occupati nel nostro Paese. Secondo Anbi, un ettaro irrigato vale mediamente 13.500 euro in più. Tale incremento raggiunge l’82% per le coltivazioni orticole, il 48% per i prati destinati all’alimentazione animale, il 35% per i frutteti, il 27% per i seminativi quali mais e riso.