Gli studenti, Carolina Morciano, Carlos Leon Saletti, Raffaele Fatini, Valentina Giovagnola, Tedor Ariton e Flaviu Doros, tutti iscritti all’istituto Einaudi Marconi Valdichiana di Chiusi e accompagnati dalla professoressa Alba Mencuccini, hanno condiviso con il pubblico in sala il loro impressionate video del campo di sterminio e le loro sensazioni.
“Il Treno della Memoria, giunto all’ennesima edizione proprio nel settantesimo anno dalla liberazione di Auschwitz - dice il consigliere comunale Mirco Del Buono - non perde tutto il suo carico formativo ed educativo. Con queste iniziative andiamo a creare uno dei più validi anticorpi contro ogni degenerazione razzista e violenta”.
A sancire il passaggio del testimone sul tema della Memoria da una generazione all’altra, era presente anche il giovane Sindaco del consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, Margherita Caponeri, che ha presentato l’iniziativa Raccolta dei ricordi.
l progetto prevede di raccogliere da parenti o amici, foto, lettere, oggetti personali del periodo bellico ed esporli in sala mostre a partire dal 25 aprile, settantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
“La cultura e la conoscenza della storia – aggiunge Luisa Gandini, assessore all'Istruzione - sono la più importante forma di libertà che possiamo insegnare alle nuove generazioni. Le amministrazioni comunali e i loro rappresentanti devono continuare ad aver presente che, con le loro azioni, rivestono un ruolo determinate nella formazione delle nuove generazioni”.