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Asl Area Vasta: si insedia Enrico Desideri

Le Asl di Arezzo, Siena e Grosseto verranno accorpate in un’unica Asl di Area Vasta, la loro istituzione è prevista dal prossimo primo Gennaio

Con il decreto firmato dal presidente Enrico Rossi, scompaiono le figure di vertice delle singole Asl, direttore generale, sanitario, amministrativo e sociale, e scattano le nomine dei tre commissari chiamati a gestire il passaggio dalle attuali dodici alle tre nuove grandi Aziende sanitarie locali, una per ciascuna Area vasta.

Enrico Desideri ex direttore generale della Asl 8 di Arezzo, come già annunciato dal governatore Enrico Rossi alcune settimane fa, è il Commissario Unico della nascente Asl di Area Vasta della Toscana Sud-Est. Enrico Volpe è il suo vice commissario per Siena, ruolo che ad Arezzo sarà ricoperto da Branka Vujovic e a Grosseto da Daniele Testi.

Sempre in sede di Area vasta il neo commissario Enrico Desideri sarà chiamato a raccordarsi con il direttore per la programmazione, Monica Piovi. Il commissario unico dividerà il suo tempo in modo uniforme tra le tre Asl: due giorni ad Arezzo e altrettanti nelle due restanti province di Siena e Grosseto, lasciando la gestione della ex Asl ai vice commissari.

Ai tre vicecommissari, figure di riferimento per i rispettivi territori, sono delegate le funzioni di gestione ordinaria. Massima collaborazione tra il commissario e il vice-commissario, gli amministratori e i tecnici della Regione affinché il percorso verso il nuovo sistema sanitario avvenga senza tagliare i servizi, ridurre la qualità e penalizzare alcuna porzione di territorio, per quanto decentrato e distante dai grandi centri.

“I cambiamenti che si prospettano non devono allarmare i cittadini poiché non ridurremo i servizi in essere. – afferma Enrico Desideri - La sfida è grande ma non si vincerà accorpando e riducendo i servizi, sia perché queste politiche non rientrano nelle linee di indirizzo regionale, sia perché la nostra area vasta ha una logistica e una dimensione che non lo rendono neppure pensabile. Così come non sono previste chiusure dei piccoli ospedali.”