Attualità

Arzillo castiglionese compie 100 anni

Nato il 30 novembre 1916, Domecia Violi, arzillo signore castiglionese ha spento 100 candeline; Domenico è il terzo centenario del Comune

Domenico Violi

“Durante la sua vita - continua a raccontare la figlia Manuela - ha fumato sempre 3 sigarette al giorno fino all'età di 85 anni. Ha mangiato sempre come ‘un uccellino’ in modo parco e salutare, tre portate al giorno senza però farsi mancare un piccolo dolcetto. La domenica si è concesso un caffè ed un amaro a pranzo. Durante la sua vita ha fatto molta attività sportiva da giovane e attività fisica da adulto, dedicandosi a giardinaggio e orto. Il segreto della sua vita? Non farsi sopraffare dallo stress” - E' questa la ricetta, raccontata dalla figlia Manuela. seguita da Domenico Violi per arrivare a 100 anni.

Domenico è nato nel 1916 al ponte di Cesa, quinto ed ultimo figlio quando sua madre aveva già 40 anni. "A 14 anni mio padre vide morire sua madre d'infarto mentre stirava e suo padre rimase vedovo per diversi anni con i due figli più piccoli" - spiega la figlia Manuela. 

Domenico ha studiato alle medie e ha fatto anche le magistrali senza però conseguire il diploma, intorno ai 20 anni si è arruolato nell'esercito e mentre era in servizio è stato chiamato in guerra.  L'8 settembre è stato fatto prigioniero ed è stato deportato in Germania a Dusserdolf nella Ruhr, dove è stato internato in un campo di lavoro. 

Avendo studiato la lingua tedesca ed essendo sergente maggiore ha potuto fare da interprete con i tedeschi, ma ha vissuto comunque di stenti come tutti gli altri prigionieri. Tornato dalla guerra dopo un po' di tempo è entrato a lavorare nel Genio Civile e nel 1960 a 44 anni si è sposato. 

Il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, non vuole mancare a questo importante compleanno e una festa per tutta la comunità non solo per la famiglia: “Tanti auguri a Domenico per aver raggiunto questo importante ‘traguardo anagrafico’. Compiere 100 anni vuol dire avere percorso un lungo cammino, essere ricchi di esperienza, saggezza e ricordi da condividere con chi le sta accanto e con chi le vuole bene. Con la loro esperienza e la loro saggezza ci trasmettono il valore della vita e ci insegnano a difendere la nostra storia e la nostra identità".