Spettacoli

Arte da Parte presenta “Sangue D’Enea”

Lo spettacolo si compone di una selezione di testi antichi sulle tradizioni della Roma post papalina, da Giggi Zanazzo a Pio Pizzicaria

Domenica 29 Marzo 2015 alle ore 18,00 appuntamento al Vicolo degli Orti con “Sangue D’Enea” con la partecipazione straordinaria di Maria Loana Gloriani, l’accompagnamento musicale di Stefano Giannotti per la regia di Castiglionesi Emanuela.

Sul palco si alternano una serie di monologhi e scene di vita che spiegano la filosofia dei Bulli, personaggi che furono un vero e proprio fenomeno di costume nella storia di Roma e “Sangue d'Enea” vuole rivalutare questi valori e far riscoprire le tradizioni più vere e popolari per sfatare l'idea che un bullo è colui che picchia e fa del male per divertimento e non ha nessun valore.

L' Associazione Culturale "ARTEdaPARTE" con sede in Vicolo degli Orti, si ispira a principi di solidarietà, non ha fini di lucro e opera per l'esclusivo perseguimento di finalità di promozione artistica e culturale ed ha tra le sue finalità: diffondere l’arte in tutte le sue espressioni, promuovere i giovani talentuosi dando loro la possibilità di esprimersi e comunicare; dare spazio a chi non ha la possibilità di esprimere le proprie doti creative, senza limiti di età, nazionalità, sesso e/o disabilità e valorizzare tutte le categorie che appartengono alla parola arte come teatro, scrittura, pittura, scultura, musica, danza, fotografia e artigianato

Il progetto “Sangue d'Enea” nasce con lo scopo combattere il bullismo cercando di far conoscere il vero significato del termine “Bullo” e i personaggi che si sono fregiati di questo nome.

In realtà il Bullo a Roma, e solo a Roma, ha una sua storia ben precisa, che ha contraddistinto un epoca ed è un fenomeno basato sul desiderio di affermazione personale, di supremazia sul branco ma senza secondi fini o scopo di lucro. Il bullo usava il suo ascendente sul rione in modo disinteressato, non riscuoteva tangenti ma cercava solo un narcisistico modo per mettere in mostra il proprio esibizionismo. La competizione era alla base di tutto, comprese le continue sfide con i bulli di altri rioni.