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Lyssavirus, Kira potrà riabbracciare la famiglia

Il cane era scappato per i fuochi d'artificio di San Donato e tenuto in canile per il rischio virus. Ghinelli ha emesso una nuova ordinanza

Kira potrà tornare a casa dai suoi padroni, dovrebbe essere solo questione di ore. Il cane della famiglia aretina, scappato da casa nella notte dei fuochi d'artificio per San Donato, e tenuto al canile in seguito all'ordinanza emessa dal sindaco per il contenimento di infezione rabida, sarà di nuovo a casa presto. 

Il sindaco Ghinelli ha infatti firmato una nuova ordinanza, la numero 153, che modifica quella precedente. In pratica le prescrizioni previste dalla vecchia ordinanza decadono oggi, 12 agosto, e non il 27. 

Il nuovo provvedimento segue la nota del Dipartimento di prevenzione e sanità pubblica veterinaria della Azienda Usl Toscana Sud Est, con cui si spiega che il "Centro di referenza nazionale per la rabbia" individua come ultima data di possibile contagio l’ultimo giorno in cui l’animale ha avuto accesso ad ambiente esterno non confinato e in assenza dei proprietari o dei veterinari curanti. 

La data è quindi da identificarsi nel giorno di sabato 13 giugno, cioè quando il gatto infetto da Lyssavirus è stato trasferito da Arezzo alla clinica veterinaria Valdinievole di Monsummano Terme (Pistoia), dove l’animale è rimasto fino al decesso.

A questo punto, quindi, per Kira e gli altri due cani che erano scappati durante i fuochi, e che hanno dovuto rimanere lontani dalle loro famiglie, il periodo di esilio dovrebbe essere finito. Le famiglie aspettano con ansia di avere comunicazione ufficiale per poter riabbracciare gli amici a quattro zampe.