Politica

Tra Lega e Pd c'è di mezzo il Frecciarossa

L'inaugurazione della fermata a Terontola alimenta la polemica politica. Tutti vogliono "metterci il capello". L'affondo a gamba tesa di Grassi

La fermata della discordia. Il Frecciarossa ferma anche a Terontola, lo abbiamo detto e documentato con tanto di inaugurazione della fermata da parte del governatore Giani. Una bella notizia per i residenti in Valdichiana che, nonostante l'orario proibitivo, hanno la possibilità di prendere il treno veloce.

Quindi un bel risultato per l'intera comunità ma come spesso accade tutti vogliono "metterci il cappello." Ecco allora che si accende la polemica politica tra i due neo-alleati al governo nazionale, Lega e Pd. Sì perché il commissario provinciale del partito di Salvini non accetta che i democratici si intestino la paternità di aver portato il Frecciarossa in Valdichiana e così mette i puntini sulle i e addirittura, udite udite, cita pure il presidente della Regione Eugenio Giani, che non è propriamente della sua area politica.

Matteo Grassi ricorda come alcuni mesi fa, era il 6 giugno 2020, il Pd cortonese incalzava il consigliere Casucci tacciandolo di pronunciare slogan fantasiosi in merito alla volontà di portare il Frecciarossa a Terontala. "Oggi invece - incalza Grassi - di fronte alla solida evidenza di un treno in arrivo sui quei binari, alla presenza del governatore Giani, tentano addirittura di intestarsi il merito".

Il commissario provinciale della Lega, allora, ricorda che è stato lo stesso  Presidente della Regione a riconoscere come quella del Frecciarossa a Terontola sia una battaglia giocata e vinta dal consigliere Casucci e dall'Amministrazione locale con il sindaco di Cortona Meoni.

Insomma, un treno va e uno viene e la polemica politica tra i due neo-alleati nazionali sfreccia lungo i binari dell'alta velocità (tema quest'ultimo che mette d'accordo Lega e Pd ma agita i 5 Stelle, anche loro parte del "governo arcobaleno").