In questi giorni gli studi legali stanno riaprendo le porte ai propri assistiti, con ottimismo e rispetto delle disposizioni governative in merito alla tutela della salute.
A Palazzo di Giustizia di Arezzo si è discusso, fra il Capo dell’ufficio Presidente vicario del Tribunale e la Rappresentanza degli Avvocati, della necessità di riprendere l'attività al più presto ma in sicurezza. Condivisa da tutti la volontà di non ricorrere a strumenti e modalità virtuali come il processo 'da remoto' in video, riservato a situazioni isolate.
Il confronto tra tribunale e avvocati ha piuttosto promosso l’alleggerimento del numero dei processi da trattare e l’organizzazione delle udienze in sicurezza. Per quanto attiene alle cause civili, invece, si sono ricercate soluzioni di trattazione scritta, limitando le presenze in Tribunale.
Il Consiglio dell’Ordine ha sollecitato la maggiore presenza possibile del personale nelle Cancellerie poiché indispensabile per l’effettiva ripresa dell’attività giudiziaria.
In vista della ripartenza generale, sono già allo studio del Consiglio dell’Ordine progetti concreti per garantire che l'avvocatura possa tornare a garantire la tutela legale degli assistiti in totale sicurezza e indipendenza.