Cultura

La Divina Commedia al Teatro dei Concordi

Mercoledì 7 e giovedì 8, al teatro di Acquaviva di Montepulciano, va in scena uno pettacolo musicale liberamente ispirato all’opera di Dante Alighieri

Quello che è considerato il più alto prodotto della letteratura italiana, la Divina Commedia, dopo oltre sette secoli sembra godere di un’ennesima giovinezza che la rende ancor più popolare ed ammirata. Non è per questo che l’Associazione Il Fierale di Acquaviva e soprattutto l’autore e regista Mario Bastreghi hanno scelto il poema di Dante Alighieri per il tradizionale appuntamento di fine anno con lo spettacolo e la musica; ma il clima di attenzione che circonda, a tutti i livelli, la “Comedia” rende ancora più vivace l’attesa per lo spettacolo che andrà in scena al Teatro dei Concordi mercoledì 7 dicembre, alle 21.15, e giovedì 8 alle 16.30. 

“Dopo “...e poi il diluvio” del 2012 e, a seguire, Mosè, Ulisse. Il ritorno a Itaca e I promessi sposi dell’anno scorso, arriviamo finalmente alla Divina Commedia, che ho sempre considerato un obiettivo affascinante per la creazione di spettacoli in musica” rivela Bastreghi. 

Cinque gli atti in cui l’autore, coraggioso e prolifico, ha diviso le tre cantiche dantesche, lasciando più spazio all’Inferno. Nel primo si narra dell’incontro tra Dante e Beatrice e del loro amore platonico e cortese (Tanto gentile e tanto onesta pare), fino alla morte di lei che darà a Dante lo spunto per scrivere la Divina Commedia. Poi saranno rappresentati i momenti e i personaggi più famosi dell’Inferno e del Purgatorio per finire con Beatrice che attende Dante nel Purgatorio e lo accompagna in Paradiso. Quindi si inizia con la “selva oscura” e la porta dell’Inferno, per proseguire con Caronte, il traghettatore delle anime, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino, Lucifero, e nel Purgatorio, Catone Uticense e Pia de’ Tolomei. 

La trama sarà narrata adattando famose canzoni della musica leggera italiana, soprattutto degli anni 60-70. Bastreghi ha attinto al repertorio di Mina, Celentano, Adamo e Battisti, e poi di Modugno, Venditti, Baglioni, Patty Pravo, i Nomadi, e tanti altri. Diciannove saranno gli interpreti delle canzoni, una decina di altri personaggi oltre al balletto formato da ventuno bambini e da altri tre giovanissimi che interpreteranno le tre fiere nella selva oscura. Lo staff può contare anche sugli addetti alla scenografia, alle luci ed alle videoproiezioni e sul fonico, la voce narrante, le costumiste e le addette al trucco e alle acconciature. In totale ben quarantacinque le persone impegnate nei vari settori della “costruzione” di uno spettacolo impegnativo e complesso. La rappresentazione è patrocinata dal Comune di Montepulciano, con il contributo di Banca Valdichiana. 

“Prima del primo sipario vorrei ringraziare – conclude Bastreghi – tutta la Compagnia dei Concordi, cantanti e non, per l'impegno profuso in questo periodo di prove estenuanti, ed in particolare i miei più stretti collaboratori, Anna Monciotti, Gianni e Luca Culicchi”.