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Attualità martedì 26 luglio 2016 ore 15:06

Il Comune torna a gestire la pesca sui laghi

Prospettive di sviluppo della pesca nei laghi di Chiusi e Montepulciano; approvato lo schema di concessione proposto dalla Provincia di Siena



VALDICHIANA — A presentare questo importante riassetto, insieme al Consigliere provinciale Riccardo Agnoletti, sono stati i Sindaci Juri Bettolini (Chiusi) e Andrea Rossi (Montepulciano) nel corso di un incontro con la stampa svoltosi a Montepulciano a cui hanno presenziato anche i Consiglieri delegati alla caccia e alla pesca Marco Vannuccini e Alice Raspanti.

In seguito all’approvazione da parte dei rispettivi Consigli Comunali della concessione del diritto di pesca, per nove anni i due Comuni gestiranno l’attività professionale e sportiva mediante appositi regolamenti e ne riscuoteranno gli introiti che dovranno essere reinvestiti in interventi di manutenzione e miglioramento dei bacini.

Dopo il riordino delle funzioni amministrative di caccia e pesca, prodotto dalle norme che si sono avvicendate sulla materia negli ultimi due anni, i Comuni di Chiusi e Montepulciano hanno formalmente manifestato la propria disponibilità a gestire le concessioni di pesca, professionale e sportiva.

La Regione Toscana ha espresso il proprio parere favorevole ed infine il Consiglio Provinciale ha approvato una modifica del regolamento relativo ai due laghi che prevede la concessione in favore dei due Enti. Lo schema di concessione è stato approvato dai Consigli Comunali e manca dunque solo la sottoscrizione dell’atto perché i Comuni possano esercitare a pieno titolo tale facoltà applicando, come detto, appositi regolamenti.

“Come ha riconosciuto la Regione Toscana – afferma Andrea Rossi, Sindaco di Montepulciano – un atto del genere avvicina le comunità locali alla fruizione di un bene di interesse collettivo; aggiungiamo noi che abbrevia i processi decisionali, rende più tempestive le scelte e attua in maniera concreta un’azione di tutela e conservazione dei due laghi sia sotto il profilo ambientale sia del patrimonio ittico – faunistico. Il Lago di Montepulciano è inoltre una Riserva Naturale e la nostra attenzione alla salvaguardia di un bene così prezioso è ancora maggiore. Per questo un’attività di pesca regolamentata da chi ben conosce sotto ogni profilo il lago non può che portare benefici. Pensiamo per esempio alla possibilità di attaccare in maniera programmata le specie infestanti, pesci che proliferano in enormi quantità “asfissiando” il lago ma che d’altra parte hanno un mercato. Dunque una pesca ben regolamentata può dar vita a progetti di filiera, a vere e proprie attività lavorative che generino possibilità di reddito. Consideriamo questo riassetto organizzativo una vittoria collettiva degli Enti che lo hanno concepito e realizzato, da condividere con chi crede alle enormi potenzialità che possiede il nostro lago e che, in questo modo, possono essere razionalmente utilizzate. Le chiusure totali (ad oggi le licenze di pesca professionale nel Lago di Montepulciano erano congelate, n.d.r) non possono funzionare, all’Ente Locale, per la sua approfondita conoscenza della propria realtà, per la sensibilità politica e sociale che è tenuto ad esprimere, è richiesto proprio di trovare le forme di gestione più equilibrate, in grado di mediare tutte le esigenze plausibili”.

“Il lago di Chiusi - dichiara il sindaco Juri Bettollini – è una delle nostre principali priorità e, come abbiamo promesso anche in campagna elettorale, ce ne prenderemo cura con l’obiettivo di sviluppare le tante opportunità che intorno al nostro chiaro possono nascere. Il passaggio dei diritti della pesca dalla Provincia al Comune rappresenta un passo importante verso questo obiettivo perché finalmente avremo un quadro chiaro degli interventi necessari a salvaguardare l’ambiente del lago e la propria fauna ittica. Oltre a questo gli incassi che deriveranno dalle attività di pesca sportiva e professionale potranno essere utilizzati in interventi specifici mirati al miglioramento generale di tutto l’ecosistema. Non dobbiamo dimenticare che per noi il lago è una risorsa imprescindibile per la nostro comunità visto che rappresenta l’unico bacino idrico del territorio e per questo la nostra intenzione è quella di salvaguardare nel miglior modo possibile l’intera zona. Negli anni vogliamo fare del lago di Chiusi una sorta di laguna di Orbetello ovvero una vera e propria area a regolamento specifico che contemperi gli interessi di tutte le attività come: pesca, sport e quindi canottaggio, caccia, agricoltori, birdwatching, ambientalisti e in generale di tutti coloro che vedono nella valorizzazione del lago una vera e propria risorsa per tutto il territorio. Per raggiungere questo scopo sarà fondamentale mettere a sistema un grande e ambizioso lavoro che però siamo certi di poter realizzare. Il nostro lago ha tutte le potenzialità per essere, ancor più di oggi, un punto di riferimento del territorio non solo di Chiusi.”


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